Scusami Matteo, ma non mi sembra essere come tu dici: a parte gli UL (...e sinceramente non partecipo alle riunioni e quindi non so come la pensano al loro interno), basta frequentare un qualsiasi bar di Lecce per sentire critiche più o meno pesanti nei confronti dell' allenatore ed anche nelle trasmissioni "sportive" locali la critica si avverte abbastanza distintamente, seppure fra le righe.
E questo è tipico del tifosi leccese, che ai tempi è riuscito a contestare Ventura che ci ha fatto fare il doppio salto di categoria ed aveva un gioco d'attacco che sembrava un meccanismo svizzero, Delio Rossi (..prima che diventasse "santo"

) e Cavasin, che pure nella pochezza di schemi e di gioco ci ha salvati 2 volte in una serie A multimiliardaria (...molto più di oggi).
Io penso che questo, come tutti gli allenatori, sia criticabilissimo per atteggiamenti e scelte. Però penso che contestare e criticare ad ogni piè sospinto e, a parer mio, spesso in maniera preconcetta, non faccia altro che "remare contro" la squadra ed una eventuale promozione.
Quel che dico io è che gli scontri diretti si possono vincere, ma anche perdere, come stava per imparare il Chievo 7 gg fa, e mi bruciano più i punti persi in casa con Messina, Spezia e Grosseto, che non quelli persi con Brescia e Bologna.
Vediamo come va a finire questo campionato e poi tiriamo i conti. Come tutti gli anni.
Ma evocare figure "mitiche" come è stato fatto ieri nel topic delle pagelle io la prendo come una semplice provocazione. E come tale mi diverto a rintuzzarla.