Categoria: Articoli di D. Consales
Appunti di viaggio fiorentini 08:30 - 3 Marzo 2025


Appunti di viaggio sparsi post Fiorentina-Lecce (1-0)

Tra divieti, restrizioni, restringimenti, il settore ospiti dello stadio fiorentino è ridotto ai minimi termini. Nonostante tutto il numero di agenti delle forze dell’ordine presenti sul posto fa immaginare una imminente invasione bellica da un paese estero.

Le sirene antiaeree che ogni tanto si sentono dalla curva viola fa immaginare che l’imminente invasione sia davvero prossima.

Si dice spesso che non conta solo il valore dell’avversario ma anche il momento che l’avversario stesso sta attraversando all’interno di una stagione. Ecco il Lecce è riuscito a uscire sconfitto contro una Fiorentina che, in questo momento, poteva essere un ottimo boccone. Crisi di risultati (i viola venivano addirittura da tre sconfitte consecutive) e molti dei giocatori più forti non disponibili. La moribonda, o quantomeno convalescente, squadra che è scesa in campo era abbondantemente alla portata dei giallorossi. E questo rende la sconfitta ancora più amara e meno perdonabile. Lo stesso andamento della gara con la squadra di casa che, nonostante il repentino vantaggio, è stata a lungo fischiata dal pubblico per l’incapacità di creare gioco doveva e poteva permettere di almeno pareggiare le sorti. Ma il Lecce combatte e combatterà non solo contro gli avversari ma contro la sua scarsa capacità di andare a rete. 18 gol in 27 giornate, 0 nelle ultime 4, e solo 5 giocatori andati a segno nell’intera rosa (nessun centrocampista e nessun difensore) sono i freddi numeri alla base della fredda cronaca della sconfitta fiorentina.

Rebic non è funzionale alla nostra causa. Ormai è palese. Non lo è per senso di appartenenza che mai ha assimilato e non lo è per il senso di gioco che mai ha avuto nel nostro contesto. E’ stato l’acquisto più tonante. E’ il flop più evidente.

La giornata poteva essere sanguinosissima per come si stavano incanalando i risultati. Alla fine mettiamo a verbale solo un punto preso dal Venezia e un punto preso dall'Empoli. In attesa del Verona di scena a Torino stasera. Ma solo 3 punti separano dalla soglia salvezza. Margine divenuto esiguo. Margine che dipende da come, in futuro, troveremo gli avversari e da come troveremo rimedio ai numeri offensivi. Sabato alle 18 al Via del Mare arriva un Milan ferito. La speranza è non essere ancora una volta cura per gli altri.




scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it

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