Appunti sparsi dopo Lecce-Bologna 0-0
Se i giornali bolognesi hanno osannato e ringraziato il loro Santo Lukasz Skorupski (dicesi il portiere rossoblù) per aver tenuto in piedi la sua squadra al Via del Mare, significa che il Lecce è andato oltre le sue possibilità. Andando ad un passo dal battere un Bologna che in campionato ha, fino ad ora perso, solo tre volte e che, nella gara di andata, non ci aveva fatto vedere palla. Se il santo bolognese era schierato in porta, quello leccese era seduto (si fa per dire…visto che sembrava in preda al morso della taranta…) in panchina: ieri Giampaolo è stato un vero top-player-tattico, capace di disinnescare tutte le peculiarità dell’avversario. Lo ha marcato alto quasi a uomo, non gli ha concesso di prendere ritmo, lo ha disorientato giocando con 3 moduli diversi in contemporanea (4231, 433 e 442), ha cercato di stanarlo giocando più del solito con il portiere (anche se dagli spalti e a casa è partito qualche mugugno…). Il risultato è stato uno zero-a-zero enorme per il Lecce con, al tempo stesso, enormi rimpianti. Chi lo avrebbe mai detto.
Pierotti mio…Pierotti mio…Santiago mio…Santiago mio …sei una forza della natura ma quella stessa natura ti ha dato il cinismo di un criceto sotto anestesia.
Nel dopo-gara Giampaolo svela che Baschirotto, reduce da una distorsione sabato, ha potuto giocare solo grazie ad una serie di infiltrazioni. Con una caviglia “che era il doppio rispetto al normale”. Conoscendo le sue dimensioni praticamente la caviglia di un rinoceronte.
Giornata indubbiamente pro-Lecce. Perdono a raffica tutte le dirette concorrenti tranne il Cagliari che ci raggiunge in classifica. Ma nel frattempo sembrano attardarsi davvero Monza e Venezia. Il Monza, nostro prossimo avversario, delibera l’ennesimo ribaltone con salto carpiato richiamando sulla panchina il tecnico Nesta già esonerato. Sono agli sgoccioli delle speranze. Se li giocheranno tutti contro di noi domenica pomeriggio all’U-Power Stadium. Come da norma negli ultimi anni a Monza, sarà sfida per cuori in piena baldanza cardiaca.
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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