Appunti sparsi di viaggio post Parma-Lecce 1-3
Nulla ferma la passione giallorossa. Nemmeno il venerdì sera, nemmeno il fine gennaio, nemmeno il meteo, nemmeno i milioni del Manchester, nemmeno gli 8 gol presi nelle ultime due giornate. 3000 tifosi leccesi invadono il Tardini. Senza limiti di impeto.
Nikola Krstovic fra andata e ritorno contro il Parma avrebbe potuto segnare 6 gol puliti. Sabato il VAR gli ha tolto un rigore, poi gli ha tolto un gol per fuorigioco di una unghia (vi prego modificate questa norma...), poi nulla gli ha potuto togliere il colpo da campione con cui ha pareggiato la gara e i 2 assist per la doppietta del “Chino” Pierotti. Una gara-monstre per il montenegrino.
Se la scorsa settimana avevamo detto che il cinismo dell’Inter erano come la kriptonite per il giochismo del Lecce, ci troviamo a dire che invece la nostra caratterista va a nozze contro le squadre che giocano con tanti uomini sopra la palla come il Parma. Colpisce il fatto che, dopo due dure batoste consecutive, il Lecce abbia mostrato contro i gialloblù grande freddezza, grande coraggio e quella sana dose di spregiudicatezza e divertimento in campo che vuole il suo “maestro”. Ma non è stata solo una questione di freddezza, coraggio e spregiudicatezza. A Parma il Lecce ha trovato protagonisti che non ti aspetti e che fanno la gara che non ti aspetti. Vedi un Helgason che gioca quasi sopra le sue possibilità. Vedi un Ramadani ispirato come mai in questa stagione. E' un 3-1 fuori casa, dopo quello di Empoli, su cui il Lecce deve erigere le proprie possibilità di salvezza che, calendario alla mano, passeranno dai restanti scontri diretti lontani dal Via del Mare.
Finita la telenovela Dorgu. Che al mille per mille sarebbe restato (cit. di Corvino). Ma mille per mille fa un milione e invece sono ben 37 (fra quota fissa e bonus) quelli arrivati da Manchester sponda United. E alla fine è stato giusto così, ad onor del vero. Per il ragazzo, a cui auguriamo di spiccare il volo, e per le casse societarie a cui auguriamo di non esser usate solo per centri sportivi e affini. I nostri cardiologi e psicoterapeuti ringrazierebbero.
I risultati del turno fanno metter la testa giallorossa fuori dalle ultime tre posizioni. L’Empoli sembra definitivamente tornato in pienissima bagarre, il Parma si ritrova terz’ultimo e il Monza sembra l’unica davvero alla deriva. Rimangono ultime 24h di mercato di riparazione. Che difficilmente cambieranno questi instabili equilibri. Il Lecce attende qualche innesto e attende il Bologna domenica prossima alle 18. Entrambi con fiducia.
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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