Appunti sparsi dopo Lecce-Lazio 1-2
Il Via del Mare è acceso come un albero natalizio. Sogna e spera di trovare doni insperati in una notte così vicina all’inizio delle feste. Il Lecce prova come non mai a confezionare il regalo inatteso. Non ci riesce. Ma alla fine viene ringraziato come se quel regalo fosse davvero arrivato.
Giampaolo si presenta in sala stampa con lo stesso sguardo che avevamo sabato notte noi leccesidentro. Fiero e orgoglioso per quanto visto. Quasi commosso. Ma al tempo stesso amareggiato e afflitto per quanto non ottenuto. Una bellissima confezione natalizia, ma senza nessun dono all’interno. Il Lecce mette in scena contro la Lazio la miglior prestazione stagionale. Vibrante, elettrica, intensa. Gioca per metà gara con un uomo in meno ma sembra davvero essere la vera squadra in grado di vincere la sfida. Gioca con quel coraggio e quella qualità che predilige il suo “maestro” alla guida. Quasi oltre le proprie qualità tecniche innegabilmente inferiori un avversario di ben altra caratura. Il tutto in una condizione di piena emergenza, con tanti eccellenti assenti e nessuna soluzione alternativa. Giampaolo sfida il suo rivale Baroni a scacchi. Fa di necessità acume tattico. Rivoltando più volte i giallorossi e chiedendo ai suoi di sacrificarsi fuori ruolo. Pierotti si mette a fare il terzino, Pierret il centrale difensivo. E così via. Il Lecce recupera il primo svantaggio, sfiora l’impresa, va sotto a pochi minuti dal termine e poi, mai domo, stampa sulla traversa il possibile nuovo pareggio.
La scorsa settimana avevamo celebrato il gol di Morente con una celebrazione quasi ironica. Lo spagnolo, forse risentito, si ripete con una seconda rete bellissima e, allo scadere, sfiora un gol che avrebbe fatto esplodere ogni palla di ogni albero natalizio salentino.
Nella parte bassa della classifica fa il pieno di punti solo il Venezia a discapito del Cagliari. Il Monza si ritrova fanalino di coda. Per il resto, fino al Genoa a quota 16, tutti sono in ballo. Il campionato non si ferma per le feste. Anzi. Il Lecce adesso è atteso da un cospicuo filotto di scontri diretti a cavallo tra la fine del girone di andata e l’inizio di quello di ritorno. Si parte il penultimo giorno dell’anno su quel ramo del lago di Como…
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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