Appunti sparsi ed esonerati dopo Lecce-Empoli (1-1)
Sono passati pochi mesi. Da quando la Sala Stampa del Via del Mare tributò un lungo applauso a Luca Gotti per benedire e osannare il tecnico (e l’uomo) che aveva condotto il Lecce alla salvezza. Luì ringrazio con un cenno degli occhi e con sguardo saggio. Lo sguardo di chi sa come tutto sia fragile. Mai eterno. Il Lecce si era legato a lui per ben due anni (cosa inconsueta in via Costadura) perché non era da tutti i giorni la possibilità di affidare la gestione della squadra a un allenatore di tale spessore tecnico e umano. Tutto si è disciolto in pochi mesi. Con quella fragilità che l’esperienza di Luca Gotti aveva messo in preventivo. In questi pochi mesi il suo unico errore è stato forse quello di accettare di guidare una macchina ben meno potente di quella dello scorso anno. Ben meno potente di quanto immaginato. Ben meno potente, sopratutto, di quanto promesso dalla Società. Con poche certezze e una miriade di scommesse. Lo abbiamo detto più volte. Nonostante ci fossero i mezzi finanziari per fornirgli non dico un bolide ma certamente non una utilitaria. Il suo esonero dopo il pareggio con l’Empoli è stato un fulmine caduto a metà di una soleggiata domenica. Quando davvero tutto ti aspetti tranne che una saetta che squarci il cielo azzurro. E se i due legni colpiti dal Lecce fossero stati gol cosa sarebbe accaduto? Un esonero anomalo nella modalità, nella tempistica, nella motivazione. Un esonero anomalo per quella che è sempre stata la linea di Sticchi Damiani & soci. Che hanno tenuto ben saldi i tecnici su cui avevano puntato anche in momenti ben peggiori. Eppure, nella lunga conferenza stampa che ha spiegato i motivi di quella saetta, non abbiamo sentito parlare di un singolo errore nella costruzione della rosa. Nemmeno un "forse". Nemmeno un "in effetti". Evidentemente questa volta la linea è stata tracciata da Corvino. Che ora sulla panchina del Lecce farà sedere qualcuno dallo spessore tecnico e umano minore di Gotti. Inevitabile. Paradossale.
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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