Appunti sparsi dopo Lecce-Udinese 0-2
Lecce-Udinese è iniziata due notti prima. Quando la salvezza del Lecce è detonata all'improvviso mentre in giocatori stavano a cena in centro città e molti tifosi sul divano guardavano all'Eurovision cantanti entrare nudi in scena o compiere rituali satanici.
Lecce-Udinese è iniziata due notti prima. Quando i più fortunati hanno assistito al più inusuale e spontaneo dei festeggiamenti: i giocatori in delirio per le vie della città. Nella prima fila di un corteo condotto e scandito da loro. Con una pazza gioia che si sono portati fino al fischio di inizio-gara.
Lecce-Udinese è iniziata il giorno prima. Con una conferenza di mister Gotti da sentire e risentire. Con la sua commozione per gli applausi della sala stampa. La sua onestà intellettuale nel prendere solo determinati meriti. La sua visione nell'indicare la nuova strada. La sua umanità nel descrivere il momento più bello.
Lecce-Udinese sul campo ha avuto un deludente epilogo. Con un risultato figlio delle motivazioni e delle distrazioni di alcuni giocatori ancora fermi al corteo del sabato sera. Lo stesso Gotti è apparso contrariato. Ma non c'è da puntare il dito contro nessuno. Se non contro la folle idea di non far giocare tutte le gare in contemporanea in questi cruciali turni.
Lecce-Udinese si è chiusa con un Via del Mare colmo di gioia per una salvezza arrivata con così largo anticipo. È quel che conta. Quel che vale. Gaudeamus.
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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