Appunti sparsi dopo Lecce-Empoli 1-0
Nei giorni precedenti alla gara viene installato sulla Tribuna Est del Via del Mare il nuovo tabellone di nuova generazione (quello precedente era di generazione paleolitica). Dimensioni notevoli. Gli esagerati narrano che si veda da San Cataldo. Gli ironici si chiedono quanto sia grande il telecomando. I cabalistici saranno fieri di ricordare che ha esordito indicando il punteggio di una vittoria.
Nelle ore precedenti la gara la copia della statua di Sant’Oronzo è stata finalmente ricollocata sulla “sua” colonna che domina dall’alto la “sua” piazza. Con un materiale più resistente e un lifting in piena regola del volto del santo. Gli esagerati narrano che splenda così tanto che si riesce a vedere da San Cataldo. Gli ironici si chiedono quanto abbia esagerato con il botox. I cabalistici saranno fieri di ricordare che ha esordito indicando il numero di punti ottenuti nel giorno del suo ritorno.
Nei minuti precedenti la gara appare nella Tribuna Vip del Via del Mare l’attore hollywoodiano Andy Garcia, in salento per girare il suo nuovo film “Under the stars”. Del suo arrivo se ne è parlato fino a San Cataldo. Della sua esultanza al gol del Lecce se ne parlerà fino a sotto le stelle.
Il lifting non lo ha fatto solo S.Oronzo. Lo ha fatto fare anche Gotti al Lecce. Squadra ora asciutta, essenziale, senza alchimie tattiche, solida, equilibrata, che bada a non esporsi, ma che poi ti spara comunque 17 tiri in porta. Squadra che non ha preso gol in ben 3 delle 4 partite della Gotti-gestione. Guardando la sfida contro i toscani qualcuno ha avuto la sensazione che i giallorossi giocassero per il pareggio. La realtà è che giocavano per ottenere come minimo il pareggio. Che è atteggiamento diverso. Poi il calcio vive anche di alchimie. Per stessa ammissione di Gotti. Quelle che cancellano l’unico errore difensivo che hai fatto (come nella occasione del gol annullato all’Empoli), quelle che ti fanno segnare con una azione orchestrata dai 3 subentrati quando la partita sembrava davvero sul binario di quel minimo pareggio.
Il Lecce tocca quota 32 e si erge in cima alla classifica delle ultime otto. Vittoria che vale una buona fetta di salvezza in una giornata in cui tutti prendono un punto tranne, ovviamente, l’Empoli. E tutti prendono un punto contro avversari di prima fascia. Segno che laggiù nessuno molla. Segno che il calendario conta poco. Segno che dobbiamo solo pensare a far presto quei punti che ci separano dalla meta. Già da domenica in quel di “Sassuolo”.
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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