Appunti sul taccuino dopo Lecce-Inter 0-4
In molti avevano invocato diluvi universali, tempeste tropicali, nevicate antartiche sul Via del Mare. Perché la sensazione era che solo cataclismatici eventi atmosferici potessero aiutare il Lecce a non esser spazzato via dall’Inter come un fuscello. L’acqua è scesa, ma non così copiosa da far divenire il rettangolo verde un grigio quadrato di wrestling. E nella totale normalità delle cose il popolo giallorosso ha visto spazzare via il suo fuscello.
Forse l’Inter si attendeva un classico Lecce attendista. Un Lecce in stile barricate e ripartenze. Niente di tutto questo. D’Aversa ha provato a giocarsela. Oggi, risultato alla mano, possiamo dire forse in modo presuntuoso. O semplicemente provando a giocare una carta diversa in una partita che giudicava persa. L’Inter forse si è stupita di quel pressing a tutto campo che non le dava il tempo di ragionare ma che paradossalmente dava modo di trovare spazi che non avrebbe immaginato. Quelli in cui infierire con ripartenze letali. Le stesse che pensava avrebbe invece tentato di usare (forse in modo ben meno letale) l’avversario di turno. Complici un disastroso Touba e un Baschirotto orfano di Pongracic al suo fianco, la squadra nerazzurra ha affondato come nel burro. E il diluvio, la tempesta, la nevicata è stata solo di gol al passivo.
Per la prima volta nella stagione la squadra è stata richiamata sotto la curva. E il tono dei cori è stato meno pacifico del solito. Il Lecce è entrato in un pericoloso tunnel. Fatto di tante sconfitte e tanti gol subiti. Tunnel che solo il bagliore di luce contro la Fiorentina ha fatto in modo che non conducesse nelle ultime posizioni. Ora il calendario concede una pausa dagli avversari di alta classifica. Ma le tre prossime giornate contro Frosinone-Verona-Salernitana sono una circostanza ambivalente: una grande occasione ma anche un pericoloso frangente. Perché le affrontiamo con serenità perduta e certezze smarrite. Sono un'arma a doppio taglio che D’Aversa è chiamato a impugnare dalla giusta parte.
Date uno sguardo al prossimo turno: Udinese-Salernitana, Verona-Sassuolo, Frosinone-Lecce e Empoli-Cagliari. Le ultime 8 giocano tutte contro tutte. Se non escono 4 pareggi prepariamoci ad una classifica stravolta. Si salvi chi può. Letteralmente.
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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