Appunti sparsi sul taccuino di Fiorentina-Lecce (2-2)
Firenze accoglie la seconda di campionato con un clima da far boccheggiare. Si suda al solo pensiero di sudare. Accanto al parcheggio del settore ospiti la gente sguazza nelle fresche e clorate acque della piscina comunale. Tanto da far venir voglia di cambiare direzione. E invece ci si tuffa nella prima trasferta stagionale. Fra cori di incitamento e litigi per la troppa intraprendenza di alcuni addetti alle perquisizioni nel perlustrare le parti basse dei tifosi giallorossi.
Il taccuino del primo tempo dei salentini è desolato e desolante. Arrivano due gol che fanno ancor più boccheggiare e pensare che forse era meglio un piacevole pomeriggio in piscina. La squadra viola sembra non sentire nulla. Caldo, umido, pressione per l’esordio casalingo, avversario. Nulla (anzi nullah come dicono da queste parti). Come giocasse senza avversario. E senza avversario commette l’errore di rientrare negli spogliatoi con due soli gol di scarto. “D’aversa ha uomini e idee per cambiare la gara” dico e scrivo a tutti. Che mi guardano e scrivono scettici. Avrò ragione.
Il taccuino del secondo tempo è infatti pieno di nuovi uomini e nuove idee. E’ pieno della energia di Dorgu. Dei muscoli di Kaba. Di un Rafia che prima morde Arthur poi si inventa una parabola meravigliosa. Della voglia di cambiare aggettivo di Pongracic da disastroso a sontuoso. Di Banda in versione assist-zambiano-man. Di un nuovo bomber venuto dal Montenegro.
98 secondi…nemmeno il tempo di farsi il segno della croce…e Krstovic segna il suo primo gol in giallorosso. Esulta senza ancora nemmeno conoscere il nome dei compagni che lo stritolano di gioia. D’Aversa con un sorriso sornione aveva detto ai giornalisti che non gli era sembrato male questo ragazzo con 2 gol in appena 15 minuti di partitella prima della partenza...
Due turni di campionato e la classifica sembra folle. Squadre come la Lazio a 0 punti. Squadre come il Verona a punteggio pieno. E’ calcio d’agosto dicono in tanti. Ma i punti valgono come a gennaio. Quindi ci teniamo ben stretti i nostri preziosi 4. Tanti come quelli della Juventus. Sono solo due partite. Ma vuoi mettere????
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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