Categoria: Articoli di D. Consales
Appunti di viaggio pisani 09:19 - 13 Dicembre 2021


Annotazioni sparse dopo Pisa-Lecce 1-0

-Trovo assurdo che, senza criticità evidenti, al giorno d’oggi si possa vietare a qualcuno di entrare in uno stadio in base alla residenza scritta sulla sua carta d’identità. Io devo essere libero di trovarmi in una qualsiasi città italiana, scoprire che si gioca una qualsiasi partita di un qualsiasi campionato e decidere di comprare un biglietto. Senza se, senza ma, senza gos.

-Altro capitolo della mia battaglia contro i mulini a vento e gli impianti paleolitici italiani. Quello che vedete nella immagine sotto non è una cella del carcere di massima sicurezza pisano ma il bar dell’Arena Garibaldi. C’è anche l’insegna sedotta e abbandonata per terra sullo sfondo.

-Il Lecce perde la seconda partita del campionato. Non è un dramma. Lo fa con l’attuale prima della classe. Non è un dramma. Soprattutto perché esce a testa altissima dal confronto. Qualche numero che non fai mai male: 60% di possesso palla, 11 corner a 3, 5 tiri nello specchio a 2. Siamo assai diversi dalla attuale capolista. La squadra di D’Angelo è rude, sporca, impenetrabile. Continua a vincere 1-0. Vedremo quanto potrà durare. Di certo, però, noi potremo durare poco se non troviamo soluzioni tattiche o dal mercato per ovviare alle assenze di Coda. Che fanno pendere i risultati. Quanto e più della torre locale. Basta pensare alla quantità di palloni depositati in area dai giallorossi che aspettavano solo un degno investitore.

-Ci troviamo a commentare la prestazione in base al risultato. Figlio degli episodi. Ma sabato il risultato è stato anche figlio delle valutazioni. La sensazione, netta come il rigore su Strefezza, è che la scelta di un arbitro di caratura internazionale non sia certo stata illuminata. Perché una gara di misera serie cadetta non lo fa certo sentire attenzionato e perché chi sta al VAR prima di contraddirlo si butterebbe in un…Abisso.

-A due giornate dal termine del girone di andata ci ritroviamo terzi in compagnia di un Monza che vince ancora con una clamorosa remuntada e di un Benevento trascinato da un Lapadula ora capocannoniere. E’ così…perdi un colpo e ti ritrovi tra la folla. Davanti Brescia e Pisa ora tentano lo sprint per il titolo d’inverno con 2 e 4 punti in più rispetto al terzetto. Il paradosso è che proprio il Pisa ci sembra la squadra meno “squadra” fra tutte. Ma forse è solo il dente avvelenato. Il campo ci farà sapere.

-Giovedì di coppa per il Lecce impegnato contro lo Spezia (ore 18, diretta su Italia 1). L'assurdo regolamento della Coppa Italia impone alle piccole di giocare sempre in casa delle più grandi. Non è una Coppa per sognatori come quella inglese. Ma che non fossimo in Inghilterra lo avevamo già intuito guardando la cella....ehm....il bar di Pisa.








scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it

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