Categoria: Articoli di D. Consales
Taccuino post-Chievo 08:51 - 30 Novembre 2020


Pensieri sparsi copiati e incollati dal taccuino di Chievo Vr.-Lecce 1-2

-In attesa del collegamento con lo stadio veronese scorrono in tv le immagini dal volteggiante mondo del pattinaggio artistico. Musica, ritmo, colori, energia, vivacità. Poi compaiono i telecronisti di RaiSport.... Mia moglie dall’altra stanza mi chiede perché io abbia spento lo schermo. Le rispondo no no…non sembra ma è acceso…

-Avevamo definito la sfida al Chievo una prova del nove alla nona. Il Lecce la supera non tanto per la vittoria (c’è modo e modo di vincere) ma per come affronta i veronesi. Primo tempo intenso e risoluto, creando tante occasioni e segnando ad una squadra concepita per subire poco. Seconda frazione più attenta, ma con gli assalti finali di chi vuole comunque provare a vincere. E lo fa. Nei minuti di recupero. Con un gol strepitoso. Chissà quanti carabinieri saranno stati chiamati dai vicini di casa di mezza italia...

-La partita l’hanno vinta sicuramente Corini (che non aveva mai vinto quattro gare di fila in carriera) e Corvino. Il primo per il coraggio e la mentalità ardimentosa dimostrata con le sostituzioni, il secondo per averlo dotato di una rosa capace di poter incidere con i cambi. La sensazione è stata netta: quando Aglietti ha effettuato le sue sostituzioni la qualità del Chievo in campo è diminuita, al contrario i subentrati giallorossi erano praticamente più forti di chi era stato schierato dal primo minuto…

-A proposito di Aglietti: vede entrare in campo Falco e dice ai suoi “attenti che è forte di sinistro”…e loro sono stati attenti solo a quello…

-A proposito di Falco: hanno avuto poco senso le parole spese per improbabili accostamenti alla sua prodezza (e ad altre della giornata) con quelle del pibe de oro. Il buon Pippo, riguardando in questi giorni tutti i documentari su Maradona, dovrà più che altro farsi ispirare da quel sorriso che il buon Diego portava sempre con se. Sempre.

-La vittoria al Bentegodi ha fatto sicuramente rumore. Più dei sette gol rifilati alla Reggiana. E ha definitivamente svelato a tutti le velleità giallorosse. Forse anche a Sticchi&co.. La classifica dice che lassù c’è un assembramento poco di moda in questo periodo. Guidato da una Salernitana unica a vincere senza mai convincere (anche se ieri il Cosenza ha giocato anche per qualche minuto in 12 per fermarla...). E sabato sfidiamo un Venezia che invece in quell’assembramento ha i mezzi per starci a lungo. Accorrete numerosi. Ah no pardon.




scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it

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