Pensieri sparsi copiati e incollati dal taccuino di Lecce-Reggiana 7-1
- Per prima cosa ci tengo a sottolineare quanto sia difficile affrontare la settimana pensando alla minaccia del tecnico avversario Tanto a Reggio ci dovete venire!
-Terza vittoria consecutiva. 15 gol nelle ultime tre partite. Il podio conta poco in questo momento ma è chiaro che il Lecce abbia senza timore lanciato un chiaro avviso ai tanti naviganti che veleggiano nelle acque cadette.
- Del risultato ne stanno ampiamente parlando nei bar (da asporto) di Ascoli. Chissà come mai.
- Si temeva per lo svolgimento della gara in quanto un ciclone incombeva su Lecce. Poi invece si è abbattuto sulla Reggiana
- In questo momento non sono solo i numeri complessivi che spiegano il momento del Lecce. Ma forse (e soprattutto) quelli parziali. Basta focalizzarsi su i primi dieci minuti contro la Reggiana. I giallorossi hanno tirato verso la porta avversaria alla media di un tiro ogni due minuti, realizzando un gol, sfiorandone altri.
- Coda è un killer. Un autentico killer d’area. Con quel suo modo di trovare tempo e spazio per la conclusione in un amen. Quinta gara consecutiva a segno. Sette gol già realizzati. Con gli assist di Mancosu al suo servizio ha chiesto a Sticchi Damiani un bonus nel caso toccasse il centinaio.
- L’immagine della gara è a mio parere il gol del 4-0. Stepinski parte in pratica da casa, attraversa tutta Lecce per arrivare in area avversaria e servire un compagno che di gol ne aveva già fatti due. E vedendolo segnare esulta con totale altruismo.
- Falco viene premiato a inizio gara per aver toccato le 100 gare con la maglia giallorossa. Entra e segna, per carità. Ma dai suoi gesti e dai suoi occhi si comprende che il “momento” (che dura da più di un momento…) ancora non è passato.
- Venerdì si viaggia verso il Bentegodi. Teatro di memorabili battaglie. Tra ricordi epici e dannati. Ci attende un avversario di primissima fascia. Ma sempre meglio che andare a Reggio…
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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