L'unione Sportiva Lecce comunica l'esonero del tecnico che paga a caro prezzo la sconfitta di Foggia. E forse il conto è fin troppo salato, o meglio lo paga lui per tutti. Innegabile la classifica deficitaria, ma altrettanto innegabile che il tecnico abbia giocato fin sempre ad handicap senza i suoi attaccanti titolari ed è sempre innegabile che, con loro in campo, risultati e classifica sarebbe stati diversi vedendo cosa il Lecce ha creato e nessuno concretizzato nelle gare disputate. Diop non è stato minimamente all’altezza, ma Diop non lo ha certo portato a Lecce il buon Asta. La squadra era stata pensata per creare e far realizzare a due calibri come Moscardelli e Curiale. Che purtroppo sono stati fermi fino ad ora. Colpa sua? Asta è’ arrivato in Salento dopo essere stato considerato il miglior tecnico della Lega Pro della scorsa stagione. Ma per guadagnare questo riconoscimento Asta ha giocato un intero campionato con il Bassano. A noi sono bastate sei giornate per demolirlo. Non doveva essere intoccabile, sia chiaro, come nessuno lo è. Ma il suo operato doveva essere giudicato al netto di gare giocate con tutte le armi effettive a sua disposizione. Tutto qui, senza che questa maledetta pressione schiacci anche l'obiettività degli eventi e delle situazioni. Alla parola progetto si deve affiancare la parola pazienza, se no la prima perde di senso. Il passato non ci ha insegnato nulla.
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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