Appunti sparsi dopo Lecce-Parma 2-2

Poteva essere un primo bivio del campionato. Una prima poderosa accelerata capace di farti viaggiare forte e a lungo per inerzia. E’ divenuta la gara dei rimpianti, dei processi. Delle accuse sui social. Del veleno. Inevitabile o meno in queste occasioni. Colpa di un Lecce capace di pareggiare una gara che vinceva per 2-0 al minuto novantadue. Due reti di vantaggio a tre giri di lancette dal termine. Tre giri divenuti horror. E il primo degli imputati è stato Nikola Krstovic che ha buttato via in modo sciagurato due folate solitarie contro il portiere parmense ma, soprattutto, non ha banalmente archiviato la pratica a 50 secondi dalla fine portandosi la palla verso una sicura e riparata bandierina. Ma è stata l’ultima delle scelleratezze. Iniziate con Guilbert caduto ingenuamente nella trappola delle provocazioni (anche se la sua reazione non era certo da cartellino rosso) e continuate da Ramadani che si è permesso di mandare platealmente in luoghi remoti il suo allenatore colpevole di averlo tolto dal campo in quanto già ammonito. In questo bailamme di ingenuità e inciviltà un bel Parma, fino a quei tre giri di lancette fermato dal muro-Falcone, ha trovato modo di trovare due varchi giusti nelle nostre sliding doors.

Il pareggio contro il Parma fa male come lo scorso anno fece male la sconfitta all’Olimpico contro la Roma. Entrambe accomunate da una singola gestione errata della palla a pochi secondi dal termine. In questo caso con l’aggravante del puro egoismo di Krstovic. Ma cosa fare ora? Personalmente mi fido di Gotti e a Gotti mi affido. Non tanto per le sue doti di allenatore ma per quelle di pedagogo. Punire o solo istruire sono due alternative molto distanti. Ed entrambe potenzialmente controproducenti.

Domani siamo di scena (ore 16) in Coppa Italia contro il Sassuolo. Ma il pensiero è ancora tutto rivolto al campionato. Negli occhi abbiamo 7 punti, ma la reale classifica ne conta 5. Nessun dramma. Solo un grande peccato in vista della doppia trasferta Milano/Udine. Venerdì notte ci attende San Siro sponda Milan. Milan a mille dopo la vittoria nel derby. E solo Gotti potrà valutare se sia più o meno opportuno schierare i più o meno puniti. Nel solo interesse del Lecce. Quello che contro il Parma in molti hanno tralasciato.





scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it

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