Appunti di viaggio post Torino-Lecce 0-0
Primo fresco settembrino. Lo stadio di Torino è però bollente per la formazione di Vanoli che vuole aggredire la testa della serie A. I 1500 leccesi rispondono a tono. Vanoli è una bella figura di allenatore rampante e con nuove idee. Gotti però può ancora fargli da maestro. E si vedrà sul campo.
Il primo stupore è nel vedere Rebic schierato dal primo minuto. Risposta a chi diceva che avremmo visto il croato sui prati a gennaio. Gli manca ancora il ritmo di gioco ma Gotti lo tiene in campo 60 minuti in cui non manca di dimostrare classe e fisicità. E’ giocatore capace di far elevare il tasso di pericolosità di tutti i giocatori che ruoteranno intorno a lui. A patto che migliorino la mira. Quanto offerto a Morente e quanto sprecato dallo spagnolo ne è stato emblema. Krstovic (partita sontuosa la sua) può essere davvero il suo compagno ideale. E viceversa.
Siamo sinceri: non ci aspettavamo un Lecce così. E una partita ad un unico spartito: Lecce dominante. Il portiere granata premiato come migliore in campo e il portiere del Lecce con i guanti candidi narrano la gara. Una di quelle sfide che ad un certo punto pensi che finiscano male. Totale il dominio del Lecce, molteplici le occasioni per i giallorossi, enormi gli sprechi davanti alla porta. E allora inizi a pensare che il Torino prima o poi l’assalto lo farà e magari ti farà male con un solo tiro. Nulla di tutto questo. Il Lecce porta a casa in sicurezza un punto auspicato alla vigilia, ma strettissimo dopo i novantacinque minuti. Gotti, con due settimane di tempo, prepara alla perfezione la gara ed ogni meccanismo. Disinnescando le qualità dei granata e buttando nella mischia Berisha e Rebic per difendere attaccando. E trovando dietro un Gaspar capace di annullare ogni contraerea nemica. Una autentica perfezione dilapidata dagli sprechi negli ultimi venti metri e da Milinkovic a cui le braccia si sono allungate altrettanto.
In attesa dei posticipi del lunedì il Lecce mette un mattoncino per consolidarsi e fare il pieno di fiducia. La classifica non è ancora delineata per essere attendibile. Basta pensare che Roma e Fiorentina sono ancora dietro i salentini. Per ora basta muovere il punteggio. Obiettivo primario di sabato prossimo quando al Via del Mare (ore 20.45) arriverà il Parma.
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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