leccese fiero ha scritto:
il simbolo raffigurato sullo stemma che abbiamo impresso sulle maglie e tatuato sulla pelle non è solo un vuoto simulacro messo lì come logo commerciale ( una tra le tante cose che i semerari non hanno mai capito...).
Il simbolo rappresenta un modo d'essere, una caratteristica, un'idea.
il nostro simbolo è il lupo, nobilissimo animale, fiero, indomito, belva regina tra le belve dei boschi, belva ancor più risoluta quando è ferita.
questo siamo noi adesso, tutti quanti: belve ferite.
ferite nell'orgoglio, ferite nella dignità, ferite nei sentimenti.
ferite, in primis, da chi per 18 anni ha giocato con qualcosa che per noi è sacro, ferite,inoltre, da tutto quell'insieme di squallidi avvoltoi che hanno volteggiato per mesi attorno a quello che credevano sarebbe stato il nostro cadavere.
non voglio certamente perdere il mio tempo facendo "griglie" entro le quali includere le varie tipologie di sciacalli ma ciascuno di noi sà benissimo di cosa sto parlando (giornalai e pseudo tali,vicentini di m... e laidi cozzari, e via discorrendo).
ricorsi, codicilli, motivi di ricorso, inutili fiumi di inchiostro che non fermeranno un ingranaggio impazzito, scatenato per un verso dalla dabbenaggine del signorotto (ed aggravato da talune strategie difensive ridicole,come la confessione postuma dell'amichetto d'infanzia) e per altro verso da un sistema corrotto e patetico, le cui eminenze grigie hanno evidentemente deciso che è sufficiente un singolo capro espiatorio, da sgozzare con affilate lame d'ossidiana sull'altare delle libagioni agli offesi dei del pallone, per fingere di gettare una mano di calce sulle loro coscienze nere....
Quindi?
Quindi è venuto il momento TIRARE FUORI GLI ARTIGLI, BRANDIRE LE ZAMPE e MOSTRARE LE MASCELLE, perchè anche se sanguiniamo e barcolliamo... in quella c... di foresta torneremo noi a dettare legge.
c'è solo un modo affinchè la rabbia venga incanalata nel modo giusto invece di venir dissipata e si trasformarsi in rassegnazione.
c'è solo una cosa che possiamo fare: RENDERE IL VIA DEL MARE UN INFERNO.
un inferno per gli avversari, com'era fino a qualche anno addietro, che devono TREMARE nel momento stesso in cui saranno costretti ad uscire dal tunnel degli spogliatoi.
un inferno per giornalai, delegati figc, sepolcri imbiancati di tutte le specie, che dovranno mettere i tappi alle orecchie e sperare che quei 90 minuti passino molto in fretta....
un inferno per chiunque.
perchè questa è la vita,perchè non abbiamo amici interra nè santi in paradiso, perchè ipocrite strette di mano ed untuose dichiarazioni non servono a nulla,perchè la cortesia e l'ospitalità sono sempre state scambiate per debolezza e contraccambiate con infamia e perchè abbiamo finalmente capito che è vero quell'antico adatto secondo cui l'uomo è lupo dell'uomo....
bene, NESSUNO SIA PIù LUPO DI NOI CHE QUEL LUPO L'ABBIAMO TATUATO SUL CUORE.
abbonamenti, voucher, biglietti, come c.. volete purchè ci siate:
TUTTI ALLA BATTAGLIA.
AVANTI LECCE, AVANTI SALENTO.
SEMERARO M....
FIGC M...
LEGA CALCIO M.....
BARI M......
VICENZA M.....
NOCERINA M......
GIORNALAI TUTTI M......
Bellissima la simbologia del lupo.
Aggiungo una cosa: la combinazione ha voluto che protagonisti negativi di questo processo farsa fossero due individui leccesi
solo all'anagrafe che si sono macchiati di infamie, ma che con Lecce e i Salentini tutti non hanno nulla a che spartire in quanto a onestà, dignità e sacrificio.
Ribadiamo coi fatti che certa gente non rappresenta questo territorio.
Ricordiamoci che possiamo impartire ancora a molti lezioni di coerenza, radicamento e amore.
Sosteniamo la nostra Maglia a prescindere da ricorsi, sentenze farsa, giornalai, padroni del vapore, banchieri e parrucchini-rinnegati.
Lupi in una giungla di iene, avanti Lecce!