RUSSO da Nola.
Era da tempo che un arbitro non mi faceva impennare la pressione arteriosa come ha fatto il tizio inopinatamente designato per una partita tanto delicata.
Intanto rilevo la differenza di trattamento con Lecce-Siena, quando fu mandato l'internazionale Rizzoli (a garantire i senesi amici di Braschi?). Ieri invece è stato mandato uno dei più scarsi arbitri della Can che a fine anno lascerà probabilmente la compagnia senza che nessuno ne serbi più un ricordo. Compresi, spero, noi leccesi.
Secondo me le partite di Milan e Juventus (per lo scudetto) e di Lecce e Siena (per la retrocessione) sono quelle più mertivoli dei migliori arbitri.
Posso capire, ma non giustificare, la mancata concessione del rigore su Muriel per fallo di Carvalho. Il ragazzo aveva superato l'avversario ma era stato poi da questi inequivocabilmente spinto fino a perdere l'equilibrio. Ci sono arbitri bravi che lo vedono e arbitri scarsi che non lo vedono. Errore da mettere quindi in preventivo al fischietto napoletano.
Non capisco e non giustifico invece la mancata solare seconda ammonizione a Kucka per un fallo su Di Michele che avviava un'importante azione. Russo, a differenza di quanto puntualmente fatto in altri episodi simili, e pure di minor rilievo, si è pavidamente o deliberatamente tenuto il cartellino in tasca. Cosmi, espulso con tutta la mia solidarietà, si è preso il danno e la beffa.
Il Lecce, oltre al rigore non concesso, avrebbe avuto il diritto di giocarsi la partita in 11 contro 10 ma ciò gli è stato negato.
Se gli errori arbitrali del sig. Russo fossero avvenuti a danno di una grande ne avremo sentito parlare per almeno due settimane, invece sono già sotto silenzio!
