Gara Lecce – Parma
Secondo quanto sostenuto nell’atto di deferimento, nei giorni precedenti
all’ultima giornata del campionato 2004/05, i contatti tra i dirigenti della
Fiorentina, il Mazzini ed il Bergamo si intensificarono ulteriormente a causa
della delicata posizione occupata in classifica dalla Fiorentina, che, per salvarsi
dalla retrocessione in serie B, doveva non solo superare il Brescia nella partita
casalinga, ma sperare anche in una particolare combinazione con i risultati delle
partite Bologna – Sampdoria e Parma – Lecce.
La combinazione auspicata si realizzò grazie all’impegno profuso dai
soggetti sopra citati, nonché per il decisivo contributo dell’arbitro De Santis,
designato appositamente per la partita Lecce - Parma.
Di tutto ciò, secondo la Procura federale, si troverebbe conferma nel
contenuto delle telefonate intercorse tra i protagonisti della vicenda al termine
della gara in esame.
De Santis, in particolare, nel corso di una conversazione con il Bergamo, lo
avrebbe rassicurato che tutto sarebbe andato per il verso giusto, aggiungendo di
aver provveduto ad indottrinare opportunamente anche l’assistente Alessandro
Griselli. La successiva telefonata, a gara ultimata, intercorsa tra il Mazzini e il De
Santis viene richiamata a conferma ulteriore del preordinato illecito sportivo
disegnato a favore della Fiorentina.
Il Procuratore Federale deferisce, pertanto, i Della Valle, il Mencucci, il
Mazzini, il Bergamo, il De Santis per illecito sportivo ex art. 6 commi 1 e 2
C.G.S. (capi nn. 59, 60, 61, 62, 63, 64), con conseguente responsabilità sia diretta
che oggettiva nonché presunta della società Fiorentina (capo n. 65).
Con l’aggravante di cui all’art. 6, comma 6, C.G.S. così come contestata.
Da questa parte di sentenza riguardo a quella partita il nostro lecce dovrebbe essere al sicuro
Per quanto riguarda lazio e fiorentina dicono di essere innocenti ma nella sentenza ci sono 4 5 partite per ognuna e non una sola quindi nessuna pietà vi tocca la B
