Erio Congedo: "Sindaco Frosinone dimentica quello che è successo"
Il consigliere regionale replica a Ottaviani che ha parlato di “comportamento poco edificante” dei tesserati del LecceIl consigliere regionale Erio Congedo replica a Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone, che a proposito di quanto accaduto in occasione della finale dei playoff di Lega Pro sabato scorso tra Frosinone e Lecce, ha parlato di “comportamento poco edificante” offerto dai tesserati giallorossi.
“Premesso - attacca Congedo - che sono da censurare tutti gli atti di violenza, soprattutto da parte di tesserati, che hanno un ruolo e una visibilità particolari, temo che il primo cittadino di Frosinone abbia dimenticato (oppure faccia finta) quello che è successo sabato. A dispetto dell’ospitalità che Lecce e il Salento hanno riservato al Frosinone e alla sua gente in occasione della partita d’andata, infatti, pseudo tifosi di casa hanno aggredito in diverse circostanze gruppetti di tifosi del Lecce. Hanno invaso il terreno di gioco prima del triplice fischio dell’arbitro e sono andati sotto la curva giallorossa a sbeffeggiare i tifosi avversari, impedendo ai nostri giocatori di ricevere il loro applauso alla fine e di ringraziarli, epilogo molto sportivo e purtroppo anche molto raro sui nostri campi. Chi è, dunque, che è stato poco edificante? Se non fosse stato per l’estremo senso di civiltà della nostra tifoseria, che non ha ceduto alla provocazione, oggi staremmo qui a raccontare altri fatti. Merita di essere evidenziato, peraltro, il fatto che la società del Frosinone, per una responsabilità così grave, è stata multata di appena 15 mila euro (e chissà quale sarebbe stata la sanzione se tutto questo fosse successo a Lecce). Ma al sindaco, evidentemente, non è bastato l’atteggiamento benevolo di cui ha goduto sabato e - puntualizza - nel corso di tutta la stagione”.
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