Dateci la verità, soltanto la verità, nient'altro che la verità. Questo crediamo che sia l’appello che tutti i tifosi salentini stiano implorando nelle loro menti. Siamo vicini, vicinissimi alla nevrosi. Perché ancora stiamo assorbendo l’urto della retrocessione e contemporaneamente ci tocca avvertire sulla nostra testa il fruscio della spada del calcioscommesse. Ma quello che più fa male è il processo mediatico che sembra divertirsi a costruire interi articoli accostando al nome “Lecce” tutti i sinonimi possibili della parola “presunto”: supposta combine, probabile coinvolgimento, possibile frode, ipotizzato bonifico, presupposta conoscenza, congetturato movimento dai conti, verosimile colpevolezza, ragionevole dolo, plausibile eclisse dall’universo calcistico. Basta, ve ne preghiamo, dateci i sinonimi di verità. Per la vicenda del derby e per tutte le altre partite dateci solo oggettività, prove, obiettività, attendibilità, realtà delle cose. Perché da troppo tempo vanno avanti questi giochi di lessico che poco fanno divertire il tifoso giallorosso. Siamo nauseati, ma soprattutto irritati dalla sensazione che qualcuno goda di questo clamore e non aspetti altro che la nostra caduta. Non è più tempo di tesi e ipotesi. Dateci la verità, perché è giusto sia così, per tutti, coinvolti e non.
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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