Cinque reti del Lecce, gialloblù mai in partita
 Il Frosinone cade in trasferta e lo fa nel peggiore dei modi, rimanendo seppellito da una valanga di reti dal Lecce di Papadopulo. Il risultato finale recita 5-0, sintesi di una gara mal giocata dal Frosinone, mai in grado di impensierire gli avversari. Un 5-0 netto, senza recriminazioni, arrivato al termine di una prova corale insufficiente, con poco da salvare per il futuro e molto da rivedere. Un risultato condito da molti errori del signor Gava di Conegliano, che non siano da scusante per una gara sottotono. Una sconfitta che, unita alla debacle interna di sette giorni fa con il Vicenza, può far impensierire il gruppo giallazzurro, chiamato da martedì prossimo al riscatto nella gara interna con il Pescara.
Mister Iaconi deve fare a meno di Fialdini, Zaccagnini, Zappino e Carbone e manda in campo la formazione annunciata, con il duo d’attacco Di Nardo-Dedic, oggi con le polveri bagnate. Di contro, il Lecce è in emergenza e deve fare a meno anche di Zanchetta, accomodatosi in panchina.
La gara inizia subito con i padroni di casa in avanti. Al primo minuto ci prova Diamoutene dalla distanza, conclusione alta. Al 9’ punizione potente rasoterra di Lodi, Cannarsa è sulla traiettoria, ma la deviazione va di poco a lato. All’11 è ancora Lecce. Giuliatto tenta il tiro, Cannarsa riesce a deviare, ma favorisce Valdes, sul quale la chiusura di Argilli è efficace. Ancora Lecce un minuto dopo con un buon affondo di Tesser sulla destra, Tiribocchi di contro balzo manda al lato. L’arbitro avvisa una deviazione di Cannarsa e concede l’angolo. Dalla bandierina Vives vede l’incursione di Polenghi che anticipa tutti e realizza la prima rete. Neanche quaranta secondi e Argilli la combina grossa. Cross rasoterra di Valdes, il mediano canarino stoppa con qualche difficoltà, tenta il rinvio, ma colpisce l’accorrente Munari che involontariamente batte Chiodini. Un uno-due che taglia le gambe al Frosinone, che comunque potrebbe reagire al 18’ quando Lodi ci prova due volte, ma viene ribattuto, serve Perra che tenta il tiro; la conclusione del centrocampista giallazzurro finisce per favorire Di Nardo, solo sulla destra, ma la punta campana si divora la più facile delle occasioni sparando sul palo. Il Frosinone tenta di reagire, ma le incursioni non impensieriscono mai Pavarini. Al 27’ ci prova Dedic, al 36’ Di Nardo prova ad aggirare l’estremo difensore salentino, ma le punte del Frosinone sono in giornata negativa e combinano poco o niente. Al 37’ l’ottimo Valdes va sulla destra, aggira Bocchetti, dribbla Chiodini e lascia partire un tiro, sbilenco ma efficace, sul quale Munari, in evidente posizione irregolare, stoppa e appoggia in rete. Il guardalinee non vede e convalida la rete. La giornata negativa di Gava si materializza al 40’ quando concede un rigore inesistente e espelle Argilli per fallo da ultimo uomo su Valdes. Il difensore ex-Siena però, come confermato dalle immagini televisive, interviene sul pallone e non sul giocatore. Gava è irremovibile, Frosinone in dieci e Lecce sul 4-0 grazie al rigore trasformato da Valdes. In chiusura di tempo D’Antoni pesca ottimamente in area Di Nardo che spara su Pavarini.
Nella ripresa le squadre si allargano, con il Lecce che cerca la goleada. E finisce per trovarla. All’8’ ancora Di Nardo, lanciato solo contro Pavarini; la punta campana non vede Dedic solo a destra e finisce per subire la rimonta della difesa. Da segnalare alcune conclusioni di Lodi (13’), di Vives (traversa piena al 16’) e Dedic (19’). Ma proprio al 19’ arriva il quinto e ultimo gol dei salentini, con una azione personale di Vascak che supera Perra e lascia partire un bolide dalla distanza che batte Chiodini. La gara si trascina sino alla conclusione senza particolari sussulti. Ci prova Lacrimini al 27’, Lodi al 31’ e Tiribocchi al 34’. Proprio l’ex attaccante del Chievo al 35’ cerca il sesto gol anticipando Ischia, ma di testa manda di poco alto. Il Frosinone ha una reazione d’orgoglio con le conclusioni di Dedic e Lacrimini, che non producono alcun effetto. In chiusura doppia grande occasione per la squadra di Papadopulo, dapprima con Tiribocchi di testa, ma Chiodini è bravissimo e sulla ribattuta Caccavallo colpisce un’altra traversa, prima del fischio finale.
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