Moroni svela l'idea di riportare, già a gennaio, il salentino "a casa"
 Quasi quasi ci riuscivano. E sarebbe stato davvero un grandissimo colpo, quello del Lecce ad un passo dal ritorno in Italia di Fabrizio Miccoli. Era praticamente fatto l'accordo col giocatore, ma il Benfica ha detto no.
"Era un'idea intrigante e stimolante, quella di portare il campione salentino nella sua città - ha confessato il vicepresidente Moroni alla Gazzetta dello Sport - C'è stato qualcosa di più di un approccio tra Miccoli ed Angelozzi, c'era già un intesa sul piano economico ed il ragazzo sarebbe venuto volentieri a Lecce. Purtroppo la sua società
d'appartenenza non ha dato l'assenso all'operazione.
E' un discorso futuribile, ma adesso dobbiamo pensare soprattutto al presente. Miccoli è un grande campione, abituato a giocare in campionati importanti. Per adesso, dobbiamo fermarci al nostro interessamento ed al suo assenso, per il futuro non si può escludere nulla. Anche se non è arrivato Miccoli, la campagna di rafforzamento della squadra è soddisfacente.
Riteniamo di aver completato e consolidato tutti i reparti. E' stato un sacrificio finanziario importante, registriamo un passivo di circa quattro milioni di euro, tra acquisti e cessioni, ma siamo stati costretti a rivedere i nostri progetti di partenza per cambiare una classifica che adesso ci vede in difficoltà".
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