Categoria: Articoli di D. Consales
Appunti post-Salernitana 08:30 - 30 Gennaio 2023


Appunti a mente calda e fredda dopo Lecce-Salernitana 1-2

-Il primo appunto è quello scritto a mente calda. Con quella, forse eccessiva, ma inevitabile sensazione di aver buttato via nelle ultime due gare contro Verona e Salernitana quel tesoretto di punti e tranquillità accumulato dopo la raffica di sei risultati utili consecutivi adornati da scalpi eccellenti. Tesoretto che dava al Lecce l’enorme vantaggio di potersi presentare in queste due sfide senza dover strafare, senza l’ansia di sbagliare, con la calma dei forti. Falcone ha dichiarato che forse invece ci si è presentati con una inconscia presunzione. Forse anche questa percezione del portiere giallorosso è altrettanto eccessiva. Ma di certo il Lecce delle ultime due giornate è stato capace di vestire i panni di un Dylan Dog in grado di risvegliare al suo solo passaggio le schiere veronesi e salernitane di morti viventi.

-Il secondo appunto è quello scritto a mente fredda. Non abbiamo certamente perso contro gli uomini di Nicola per un paio di cambi nell’undici scelto da Baroni o per le alchimie tattiche del suo avversario Nicola. I voti di autorevoli testate giornalistiche rispecchiano un Lecce sottotono in tutti i suoi uomini. Ne è emblema un Umtiti che sbaglia una clamorosa occasione sullo 0-1. Poi se in A regali letteralmente due gol assistendo come meglio non potresti gli avversari e se successivamente sbagli il doppio dei gol già fatti, la frittata è servita. Ogni tanto dovremmo ricordarci che siamo la quarta squadra più giovane d’Europa capace di ogni bene e ogni male. E che gioca senza un attaccante affidabile e che abbia esperienza nella massima serie. Fino ad ora abbiamo addirittura sognato scenari impronunciabili. E lo stesso hanno fatto in società dove forse si è scambiato un miracolo calcistico con il miracolo della nostra classifica ottenuta senza attaccanti.

-Le sconfitte contro Verona e Salernitana hanno il comune denominatore di essere state autoconsistenti. Nel senso che abbiamo fatto tutto noi: agevolato gli avversari e dilapidato ogni bene. E’ la sensazione consolatoria. Quella che ti fa dire “siamo comunque capaci di agevolare di meno e dilapidare di meno”. Lo faremo con la gioventù su cui abbiamo scommesso e rischiato. E con cui pensavamo di aver già vinto. Invece il campionato è tutto da lottare. E la prossima gara a Cremona lo ricorda a tutti. Menti calde e menti fredde.



scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it

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