Categoria: Articoli di D. Consales
Taccuino di Coppa 15:00 - 6 Agosto 2022


Appunti sparsi post Lecce-Cittadella 2-3

-Siamo scesi dalla Coppa Italia Frecciarossa prima ancora che arrivasse il controllore.

-Ansia da numeri: non so se siano più avviliti i 15.857 che hanno assistito alla prima gara ufficiale stagionale o più allarmati i 19.750 che hanno sottoscritto l’abbonamento stabilendo uno storico record in casa giallorossa. Numeri stabiliti per pura passione. Non certo perché spinti da prezzi accessibili (tutt’altro) o da campagna acquisti faraonica (a proposito…ma El Sharawi è sfumato???)

-Nessuno venga a parlare di bestia nera. Ma ogni qual volta incontriamo il Cittadella invochiamo puntualmente divinità quantomeno nordiche. Anche se siamo sotto l’afa di questo agosto infernale. Anche se giochiamo fra mura amiche. Anche se non ci dovrebbe e non ci doveva essere partita. Ma le influenze divine e i virus nelle casse societarie che non ci permettono di sentire sapore e profumo dei nuovi acquisti hanno fatto il resto. Con la nostalgia canaglia in Coda a ogni azione offensiva…

-L’Usnai Lecce (come l’abbiamo definita in fase di presentazione) ha subito perso la sua prima scommessa, quella di passare il turno di Coppa. Il problema però è che è semplice capire cosa sia accaduto: ci siamo presentati con alcuni ruoli ancora totalmente scoperti e con una batteria di giocatori ancora poco integrati e che solo il tempo ci potrà dire quanto valgono. Il problema è passare questo tempo. Perché quando ieri ci ha segnato con la maglia avversaria un attaccante che l’anno scorso in B era la nostra ottava scelta, il pensiero è volato subito verso la prossima notte di agosto quando contro avremo l’ottavo attaccante europeo.

-Non ci resta che una lunga, lunghissima settimana di speranze. Che la batosta di ieri sia per Sticchi Damiani come una sveglia a 4mila decibel che suona alle 4am. Che Corvino ci porti almeno un difensore centrale per non essere costretti a schierare Baroni che ha 58 anni. Che i nuovi arrivati possano trovare un corpo in cui esistere. Che questi stramaledetti carichi di lavoro siano un po' meno carichi. Che l’afa odierna possa aumentare fino a divenire qualcosa di soffocante e asfissiante anche per un biscione nerazzurro.





scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it

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