Categoria: Articoli di D. Consales
Appunti sparsi (e imponderabili) post-Pisa 08:29 - 26 Aprile 2022


Appunti sparsi dopo Lecce-Pisa 2-0

Sfoglio il mio taccuino all’indietro. Felice di non essermi (una volta tanto) sbagliato. Lo sfoglio indietro fino a metà dicembre. Fino ai miei appunti sparsi dopo la sconfitta a Pisa. Scrissi: “Il Lecce perde la seconda partita del campionato. Non è un dramma. Lo fa con l’attuale prima della classe. Non è un dramma. Soprattutto perché esce a testa altissima dal confronto. Qualche numero che non fai mai male: 60% di possesso palla, 11 corner a 3, 5 tiri nello specchio a 2. Siamo assai diversi dalla attuale capolista. La squadra di D’Angelo è rude, sporca, impenetrabile. Continua a vincere 1-0. Vedremo quanto potrà durare…..”. Non era davvero un dramma. Per loro non sarebbe davvero durata…A un girone di distanza Baroni si mette nel taschino D’Angelo. Con una prestazione mentalmente superiore. Di una squadra che vuole farsi perdonare la scampagnata di pasquetta calabrese. E che questa volta corre all’unisono con i 23.933 cuori giallorossi sugli spalti.

Ieri i miei appunti recitano due parole: vittoria e imponderabile. Mentre Baroni e i suoi ragazzi urlano di gioia sotto la Curva Nord del Via del Mare non riesco nemmeno a godermi il momento. Gli occhi sono puntati sulla applicazione del telefonino che spara a raffica i risultati del terz’ultimo turno di serie B. Dove accanto alla nostra vittoria scorgo incredulo un orizzonte imponderabile. Una dopo l’altra sono cadute tutte le concorrenti. Cadute cadette. Cadute imponderabili contro avversari mal considerati innocui. Le guardo e le riguardo. Perché magari il primo vero caldo stagionale mi fa confondere i risultati. Le guardo e le riguardo con affanno. E allora per maggiore sicurezza clicco sul pulsante della applicazione che fa trasformare i numeri in punteggi della classifica. I giallorossi sono ancora sotto la Curva Nord scalpitanti. Stritolano capitan Lucioni che ha siglato il gol che vale più di una vittoria, vale l'imponderabile. La classifica è stata trasformata dalla vittoria e dall’imponderabile. Mette il Lecce lassù in cima e gli altri sotto a inseguire. Come accaduto altre 14 volte durante la stagione. Ma questa volta è davvero diverso. Questa volta mancano solo due gare al traguardo. E, per gli altri, manca il conforto della matematica. Quella stessa matematica che dice che servono al Lecce solo due punti per la serie A. Due punti. Due soli punti. Me lo ripeto dieci volte nella testa scuotendola. Incredulo. Poi lo urlo ad alta voce. Due punti! E scuoto di nuovo la testa davanti a questo scorcio imponderabile fino a poche ore prima...



scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it

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