Appunti sparsi dopo Lecce-Cittadella 1-2
Poteva accadere. Ed è ovviamente avvenuto con il Cittadella. Il cui nome ormai è stato inserito nel vocabolario salentino come sinonimo di sventura e sciagura. Il Lecce perde testa della classifica e imbattibilità casalinga. L’ultima sconfitta al Via del Mare risaliva addirittura al Maggio scorso. 1-3....inutile dire contro chi…
Poteva accadere. Ed è ovviamente avvenuto nel momento in cui i giallorossi non hanno espresso idee ma solo veemenza nei primi e negli ultimi minuti di gara. Nel frattempo sono stati asfissiati da quelle maglie bianche che ad un certo punto sembravano una ventina. E che aggredivano rugbisticamente. Siamo stati tutti in attesa che si sfiancassero. Senza che questo sia mai avvenuto. Attesa che ha coinvolto anche Baroni, che probabilmente avrebbe dovuto ad un certo punto cambiare uomini in campo per magari metterla sullo stesso piano. Ma la sensazione è che non fosse comunque serata…
Poteva accadere. Ed è ovviamente avvenuto quando le cosiddette sliding doors ci hanno sbattuto in faccia il destino. Due gol dell’avversario regalati dai difensori giallorossi. Due traverse by Strefezza e Lucioni. Il miracolo del portiere avversario su Coda allo scadere (così come ad Alessandria)...
Altro giro, altra capolista. La nostra sconfitta dona il primato al Brescia di Pippo Inzaghi, esonerato, riassunto, ora osannato nel mondo delle rondinelle. Sul secondo gradino siamo addirittura in tre ora: Lecce-Cremonese-Pisa. Dietro Benevento e Monza ruggiscono nuovamente. E domenica si va proprio in brianza…
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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