Categoria: Articoli di D. Consales
Appunti post-Ternana 12:28 - 28 Novembre 2021


Appunti sparsi dopo Lecce-Ternana 3-3

-Odio gli anticipi, detesto i posticipi, disapprovo i turni infrasettimanali

-Certo che vedere Lucarelli e il “sindaco” Conticchio al Via del Mare fa sempre quel maledetto effetto nostalgia canaglia, che ti prende proprio quando non vuoi (cit.).

-Qui bisogna stare attenti a quello che si dice, a quello che si scrive, a quello che si predica. Abbiamo appena fatto in tempo a parlare in settimana della solidità giallorossa e ti ritrovi a subire in una serata gli stessi gol presi negli ultimi due mesi. Ok va bene non lo facciamo più, al massimo parleremo di sensazioni e inizieremo ogni frase con “sembra che”.

-Ma non erano per ora sospese le sagre? No perché non vorremmo passare ulteriori guai dopo esserci assembrati alla Sagra dello Svarione di venerdì sera. Il 3-3 con Ternana è stata sfida folle, pirotecnica per errori d’artificio, ad un certo punto apparsa quasi ai limiti tecnici della categoria cadetta. E questa follia rende difficile entrare nel merito delle colpe e dei difetti. Troppo vistosi gli orrori individuali per puntare il dito su chi ha preparato la gara. E le parole di Baroni, pur fin troppo dolci nei confronti di chi non è incappato in uno svarione ma ha proprio mancato l’ennesima occasione, sono apparse di pura e semplice difesa dei suoi ragazzi. La Ternana è squadra ardita e al tempo stesso fragile. Forse andava affrontata in modo diverso. Ma, ripeto, sono le follie viste in campo a farci valutare l’invalutabile. Solo tre fattori sono oggettivi: 1) Coda e Gargiulo sono ad oggi insostituibili 2) i cambi a dieci minuti dalla fine difficilmente hanno il tempo tecnico per cambiare le gare 3) vedere anche Di Mariano punta centrale ci ha fatto capire come Rodriguez sia totalmente ai margini del progetto tecnico, diventando uno qualunque lì sulla sinistra.

-A proposito di sagre è stato un turno giocato fra gli stand della Sagra dei Rimorsi. Il Brescia ha mancato l’occasione per fuggire via. A loro volta Lecce, Frosinone e Cremonese si mordono le mani per non averlo incalzato. Ma la sagra è già conclusa e si torna in campo nella notte di martedì per inseguire il nuovo capolista Pisa. Il Lecce a Ferrara troverà una SPAL con un Pepito Rossi in più e con la pepita Mancosu per la prima volta da avversario. E sarà di nuovo nostalgia canaglia.




scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it

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