Pensieri sparsi copiati e incollati dal taccuino di Ascoli-Lecce e da quello del calciomercato
-Prima trasferta a porte chiuse… il Del Duca di Ascoli, vuoto e silenzioso, con quella curva sulla destra che sembra appena detonata ti fa sentire in serie B-ellica
-Chiricò ogni volta che gioca contro di noi coniuga tutti i sinonimi del verbo strafare…riuscendo a nella impresa di non strafare nulla
-Il primo tempo finisce a reti bianche ma è netta la netta sensazione che al Lecce basti solo un pizzico di qualità in più a centrocampo per far sua la sfida
-Detto-fatto: entra il “Taxi” e in sette minuti si prende centrocampo-gioco-partita-incontro. Il greco in serie A difetta di ritmo ma nella serie cadetta è illegale
-Il primo gol della stagione lo firma capitan Mancosu, il secondo lo scozzese dal profilo “squalesco” Henderson. Un segnale di questo Lecce di veterani e gionvincelli
-Mi piace la “guida” di Corini. Sicuramente meno soffocante e meno martellante dal punto di vista nervoso rispetto al suo predecessore. Poi logico che ci possono essere i pro e i contro. Ma mi è piaciuto quando si è rivolto a Lucioni dicendogli “ascoltami, per favore, guardami un attimo negli occhi”
-Dopo due giornate la classifica della serie cadetta mette subito in chiaro le cose: solo una squadra con due vittorie (Cittadella), nessuno con due sconfitte, già un esonero a Brescia in classico Cellino-style. Sarà una bolgia.
-Finalmente è scoccato l’ultimo rintocco utile per il calciomercato. Finalmente sappiamo chi davvero siamo. Corvino è andato oltre le previsioni. Con pochissimo tempo a disposizione ha portato una intera squadra (10 acquisti!) dai nomi magari impronunciabili ma dalle prospettive affascinati. Non posso averne le prove ma azzardo a dire che con lui la scorsa stagione ci saremmo salvati. Senza perdere due mesi dietro a Yilmaz (mai arrivato) e a Babacar (arrivato ma mai arrivato).
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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