La storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare è una delle favole più conosciute al mondo. Uscita fuori dalla adorabile penna di Luis Sepulveda. Narra la storia di un gatto che insegna a volare ad un piccolo rimasto orfano della sua mamma-gabbiana.
Il paragone, lo premetto subito, è molto azzardato. Ma mi è subito venuto in mente pensando alla nostra vicenda. Quella di un corvo che ha insegnato ad un gatto che potrà saltare altissimo...ma mai volare. Almeno fino a quando avrà certi comportamenti fin troppo felini.
Detto questo è giusto ricordare chi è arrivato su una fragile zattera di diffidenza, facendola divenire un inaspettato carro dei vincitori. Facendoci compiere il secondo doppio salto della nostra storia.
Gli atteggiamenti sbagliati e le lacune poi sono farina di ogni allenatore. Nessuno escluso. Ma i fatti che stanno emergendo sono gravissimi e non assolvibili. Fondamentalmente tutto si poteva risolvere senza le lacerazioni di queste ore. Che fanno male a tutti e che narrano un brutto finale della favola. Ma meglio che siano accadute oggi se era destino che accadessero in una situazione complessiva che al gatto, forte di taglia, stava stretta.
Vola solo chi osa farlo, dice Sepulveda, e noi ora dobbiamo trovare nuovi ardimentosi protagonisti di una nostra nuova storia.
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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