Il 2-0 che si legge nel tabellino non racconta la manifesta inferiorità biancoazzurra. La partita finisce con i giocatori del Pescara che, prima ancora del fischio finale, vanno dall’arbitro per pregarlo di chiudere la gara e/o per lamentarsi assurdamente che da qualche minuti il Lecce li stesse facendo “torellare” senza fargli toccare palla. Sconfitti, annientati, impotenti. Così escono gli abruzzesi dal Via del Mare. Quello che doveva essere uno scontro diretto diviene un ennesimo show del Lecce. Una sorta di continuazione di quello portato sul palcoscenico una settimana prima contro l’Ascoli. Stessi undici attori, stesso copione: una sola squadra in campo, avversari travolti dal gioco spettacolare giallorosso, occasioni e gol, difesa immacolata, Vigorito inoperoso. Unica differenza che l’Ascoli ne è uscito con 7 gol al passivo, il Pescara “solo” con due che però hanno lo stesso peso specifico che schiaccia gli avversari e rafforza una classifica che ora dice secondo posto. Doveva essere uno scontro diretto ma è stato un monologo. Quello che, ad oggi, impressiona della macchina di Liverani è che ha trasformato la spensieratezza di buona parte della stagione in una sorta di piena coscienza dei propri poteri e di non porsi limiti nell’usarli.
Pescara buttato dietro di 6 punti, Palermo scavalcato di 1 punto e capolista Brescia a 2 punti di distanza. Lecce sogna, il Lecce sogna e non si nasconde nemmeno nelle parole del post-partita. Con questa situazione si torna in campo fra due giorni per un turno infrasettimanale che farà tremare la classifica: Lecce-Cosenza, Pescara-Palermo e Verona-Brescia.
Due righe di chiusura sugli scontri avvenuti sulla statale che hanno rovinato una serata perfetta. Il primo pensiero è per coloro che stanno lottando in ospedale sperando che tutto possa divenire solo un terribile ricordo. Il secondo è verso coloro che hanno messo in atto le azioni di ieri notte: non sono azioni da tifosi, non sono azioni da ultras, sono azioni da criminali. E come tali vanno condannate.
CLICCA QUI PER LA SINTESI DI LECCE-PESCARA 2-0
|
Down
