Da 0-2 a 3-2: il Lecce eliminato dal Pordenone
A metà del secondo tempo più di qualche tifoso leccese ha dato uno sguardo al risultato di Cagliari-Palermo per capire su quale isola il Lecce sarebbe dovuto sbarcare per giocarsi i sedicesimi di Coppa Italia. Niente di più sbagliato. Perché il Lecce stava per buttarsi via concedendo al Pordenone il più classico dei ribaltoni. Di quelli che fanno male, anche il giorno dopo, anche se ti ripeti che la pressione sulla Coppa era pari a zero. Perché avvenuto in appena dodici minuti, in cui non si possono prendere tre gol. Mai e poi mai contro una squadra di pari categoria. E pensare che ancora Di Piazza, così come a Vercelli, con due micidiali contropiedi innescati da Arrigoni e Mancosu aveva portato il doppio-vantaggio giallorosso. Ben quattro reti in tre gare ufficiali per il nuovo attaccante alla corte di Rizzo. Sullo 0-2 i neroverdi di casa hanno avuto il merito di non scomporsi e aumentare gradualmente la pressione offensiva. Fino ad aprire la prima falla e poi affondare i tre colpi prima del triplice fischio. Tante le attenuanti di una gara che, sul 2-2, poteva prendere qualsiasi piega. Un rigore generoso, un gol già fatto sbagliato da Caturano, qualche situazione mal gestita. Ma il tabellino è impietoso e dovrà servire da monito. A Cagliari volerà il Pordenone.
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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