UFFICIALE: L'Unione Sportiva Lecce, dopo l'esonero di Lerda, ha affidato la panchina giallorossa Antonio Toma, fin qui tecnico della Berretti. Il tecnico salentino-doc è stato presentato martedì presso la sala stampa "Sergio Vantaggiato" del Via del Mare.
Pronostico rispettato dunque. Nessuna soluzione tecnica "esterna", ma cercata e trovata in giornata fra le mura amiche. Una scelta, come è facilmente intuibile, coniuga interessi economici a esigenze tecniche. Perchè la famiglia Tesoro non avrebbe gradito mettere a libro paga un nuovo allenatore e, al tempo stesso, osservava da inizio stagione i brillanti risultati della formazione Beretti. Soluzione leggera per le casse, ma pesantissima per Toma chiamato vincere, solo vincere. Un unico imperativo che fa rima con fardello pesantissimo. Il suo nome, in verità, era già uscito più volte fra tifosi e addetti ai lavori non appena la barca-Lerda aveva iniziato a vacillare fra le alte onde delle prime, inaspettate, sconfitte. Ma mister Toma sarà chiamato non solo a dare nuova identità al Lecce, ma a gestire uno spogliatoio "particolare" che il suo predecessore non è riuscito a tenere compatto, sopratutto dopo le prime difficoltà e dopo le prime scelte difficili. Perchè sia chiara una cosa: Lerda è stato inevitabilmente il primo a pagare, ma non è imputabile solo a lui l'incredibile crollo del Lecce negli ultimi mesi. Pertanto la società è chiamata a fare chiarezza con tutti i suoi tesserati, è chiamata a fare le più opportune scelte in questo senso in fase di calciomercato, è chiamata a consegnare a Toma un gruppo volenteroso di seguirlo.
scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it
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