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Categoria: Articoli di D. Consales
Appunti di viaggio parmensi 08:16 - 21 Marzo 2022


Annotazioni sparse dopo Parma-Lecce 0-0

-Di nuovo al Tardini di Parma. Di nuovo sotto il sole. La prima volta in questa stagione era ferragosto. E ci chiedevamo che fine potesse fare il Lecce nello scontro di Coppa Italia contro gli strafavoriti del campionato cadetto. Quell’1-3 con doppietta di Coda poteva essere un caso e invece fu un segnale veritiero. Avremmo potuto fare un campionato da protagonisti. E il Parma avrebbe faticato più di quanto mai immaginato per primeggiare. Ci siamo ritrovati ad inizio primavera proprio con questa realtà. Noi ad inseguire il trono. Loro a chiedersi come con quei giocatori non ci si siano mai seduti.

-Iachini, squalificato e esiliato in uno dei box dello stadio, mangia il panettone. Forse teme di non farlo in futuro e si porta avanti.

-Dopo la sciatta prestazione di Cosenza ci si aspettava un Lecce diverso. E lo abbiamo trovato in gran parte del primo tempo. Manovra, manovra, manovra, bella manovra. Ma poi tante scelte sbagliate negli ultimi metri che l’hanno fatta divenire sterile. E poi il Lecce si è spento. Come spesso gli accade ultimamente. Come se qualcuno passasse di soppiatto e staccasse la spina alla squadra. Poi puntualmente qualcuno se ne accorge. E riattacca la spina nei minuti finali che ultimamente sono spesso i migliori. Il problema è che non sappiamo chi sia chi stacca e riattacca quella spina.

-Appunti sul bicchiere prima della quantomai opportuna sosta che ci servirà magari per giocare nuovamente con un portiere in porta (quel tiro-cross passato sotto le gambe di Plizzari è qualcosa di terrificante). Il bicchiere è mezzo vuoto perché è forte la sensazione che tutti ci hanno preso le misure. E per misure intendo strozzare gli esterni per così asfissiare l’intera nostra manovra. Si parla di calo fisico. Eppure i migliori sono sempre Morten, Coda e zio Lucioni che hanno giocato sempre. Baroni dovrebbe cercare variazioni allo spartito e durante le partite. Ma è un suo limite non saperlo fare o un limite della rosa a disposizione? Il bicchiere è al tempo stesso mezzo pieno perché nonostante i 4 pareggi consecutivi abbiamo limitato i danni. Siamo lì. E numeri e calendario (con tanti scontri diretti) dicono che abbiamo tutto per giocarcela. Magari con il Di Mariano di inizio stagione e con Gargiulo e Mayer a riprendersi il posto che gli spetta.

-Giornata in cui paghiamo dazio in termini di classifica. Dopo tanto tempo per la prima volta ci ritroviamo in quarta posizione. Le vittorie di Cremonese, Pisa e Monza sono pesantissime e incutono reale timore. La Cremonese in vetta ha ora un calendario finale capace di far davvero sognare la vittoria del campionato. Il Pisa con l’ennesimo gol di Torregrossa dimostra quanto il mercato di Gennaio possa incidere. Il Monza, alla quarta vittoria consecutiva, dimostra che ci si può riprendere anche dopo batoste come quella contro di noi che sembravano aver pregiudicato tutto. Possiamo imparare da tutti. E risentirci dopo la sosta quando arriverà il Frosinone a misurarci la temperatura.





scritto da Diego Consales- Caporedattore leccesidentro.it

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