Lecce in Fase 1 | 08:57 - 23 Giugno 2020 |
Diciamolo: è stato traumatico. Decisamente traumatico. Vedere nel vuoto del Via del Mare il Lecce boccheggiare da subito, barcollare, annaspare. Senza fiato, senza testa, senza ardore. Con la sensazione che non ci sarebbe stata gara contro qualunque avversario. Le verità si scoprono alla fine. Ma vanno di pari passo con le colpe. Il Lecce ha trovato appena undici uomini da mandare in campo, con almeno 4 quasi per onor di firma. E fra essi non c’era chi può dare e ha dato alla squadra il salto di qualità soprattutto nella parte nevralgica del campo. Totalmente senza centrocampo è difficile attribuire colpe alla difesa e accuse all’attacco. Se oggi siamo ancora in corsa per la salvezza lo siamo grazie ad entusiasmo, corsa e meccanismi. Il Lecce visto ieri è ancora in Fase 1. Ovvero ancora sul divano a mangiare pizza. Senza sicuramente entusiasmo, corsa e meccanismi. L’illusione di riprendere la gara dopo il rigore del pareggio di Mancosu, è durata 40 secondi. Quelli bastati per un calo totale di attenzione che ha regalato il raddoppio rossonero. Prima dell’orrore del tris del diavolo lanciato in campo aperto. C’è da chiedersi come mai si sia arrivati a questa situazione. Quali forme di monitoraggio siano state adottate sui giocatori durante il lockdown. In che condizioni avrebbero dovuto farsi trovare quelli di Bergamo allora. |