Questione di stellone | 09:24 - 4 Marzo 2019 |
Niente da fare. Se al Verona siamo riusciti a prendere tutti i punti a disposizione fra andata e ritorno, con il Palermo siamo rimasti totalmente a secco. Ma il risultato di 2-1 poco racconta della nostra prestazione e di quello che si è visto in campo. Basta dire che nel primo tempo, tolta la prima decina di minuti, forse si è visto il miglior Lecce della stagione che ha costretto il portiere rosanero a risultare il migliore in campo per la formazione di Stellone. Invece a noi lo “stellone” della fortuna non ci ha davvero rivolto lo sguardo e ne sono stato emblema le tre occasioni avute dal solo La Mantia (fra cui un incredibile palo) con il risultato ancora in bilico. Nel secondo tempo il nostro assalto è durato fino al raddoppio del Palermo che è divenuto sentenza della partita. Ma a parità di risultato è doveroso ricordare la partita di andata in cui avevamo avuta la sensazione di assoluta ineluttabilità contro una squadra superiore. Ad un girone di distanza siamo usciti dal campo a testa molto più alta e con una valanga di rimorsi. Continua a mancarci tanto Scavone, unico giocatore che dava la stessa qualità alle due fasi del gioco di centrocampo. E al Palermo abbiamo dovuto anche regalare le dinamiche di gioco di Petriccione. Brucia tanto questa sconfitta, tantissimo. Ma sono proprio i motivi per cui brucia a dover farci ardere di nuove speranze. |