LE CONFERENZE STAMPA DI D'AVERSA E JURIC
A Lecce i giornalisti fanno domande precise (che lo scorso anno raramente ho visto fare a Baroni) e D'Aversa ha spiegato facendo sapere anche cose a noi ignote sullo stato dei giocatori.
Juric ha messo le mani avanti con bollettino di guerra in cui ha elencato gli infortunati, non si dice preoccupato ma sa di poter essere all'ultima spiggia. Giocherà con due attaccanti invece di uno
**********************************************************************************************************************************************************************************************************
Lecce, D'Aversa: "Squadra pronta per una partita complicata"
Come sta la squadra e come si batte il Toro? "La squadra sta bene, è pronta per una partita complicata. Mi auguro si possa vedere domani come si vince. L'aspetto tattico è questo: loro difendono uomo su uomo cambiando delle scalate in avanti. È normale che dobbiamo essere pronti in quest'ottica, sapendo i pregi ed i difetti. Dobbiamo sfruttare le nostre caratteristiche, quindi sarà fondamentale la volontà nel vincere il duello. Nell'11 iniziale si ragiona sempre su chi può stare bene fisicamente oppure sulle palle inattive. Questa squadra sta dimostrando che non sono importanti solo i primi 11. Il Torino magari sta in difficoltà in classifica, ma se vediamo gli investimenti... Zapata, Ilic: questa squadra ha un valore importante".
Avete provato soluzioni diverse se il Torino dovesse cambiare modulo? "Sì, già in passato hanno giocato con un trequartista e due punte. Abbiamo provato entrambe le soluzioni".
Kaba tende a calare nella ripresa. Ha incontrato difficoltà nella preparazione atletica? "Spezzo una lancia a suo favore. Convive con un problema fisico dalla partita col Sassuolo. Un giocatore con la sua strapotenza fisica ci sta che in un momento della partita possa calare, spende tante energie. Nelle altre partite spesso poi si è ripreso. Ci sono state circostanze in cui abbiamo giocato in 10 e lui ha contribuito tanto. Nell'ultima non si è ripreso, infatti l'ho sostituito. Ma sta convivendo con un problema non indifferente".
Venuti è pronto per giocare? "Non sono d'accordo sul fatto che Gendrey sia in debito. Nel primo tempo Gendrey è stato il migliore in campo. Nell'episodio del rigore è stato inesperto, tra l'altro era un mezzo rigore. Anche contro il Sassuolo aveva fatto una prestazione bellissima. Gallo e Dorgu mi garantiscono 90 minuti di qualità. Venuti ha pagato il fatto di stare tanto tempo fermo. Con la Juve ha giocato. In allenamento dà sempre il massimo e avrà i suoi minuti".
Piccoli e Sansone la mettono in crisi nella scelta? "Chiaro ci siano difficoltà, questi ragazzi spingono in allenamento. Ma non c'è abbondanza: ci sono Krstovic e Piccoli, uno gioca e uno sta in panchina. I dubbi poi un allenatore li ha sempre. Senza Banda eravamo in difficoltà. L'importante è che i subentrati si facciano trovare pronti: il calcio di oggi è cambiato, si gioca in 16. Più scelte abbiamo meglio è".
Contro Udinese e Sassuolo il Lecce ha dominato ma è passato in svantaggio. "Dipende dai punti di vista. Gli allenatori di Udinese e Sassuolo hanno dichiarato che meritavano di vincere. Con l'Udinese abbiamo finito il primo tempo in pareggio, col Sassuolo addirittura eravamo sotto. In entrambe le occasioni meritavamo il vantaggio. Consigli è stato eletto migliore in campo, quindi è stato bravo il portiere. Con l'Udinese ci sono state due situazioni a livello di centimetri con i tiri di Strefezza e Kaba. Possiamo migliorare nella cattiveria, guardate il gol di Piccoli: qualità e cattiveria. Un fallo laterale fatto in maniera giusta può cambiare la partita".
Almqvist è in calo? "Per me ci facciamo influenzare dalla mancanza di gol. Pontus può sembrare non sia presente, poi ti tira fuori la giocata che possono fare in pochi, come Pontus e Banda, che strappano e ti creano un'occasione da soli. Non ha potuto rifiatare, ma neppure Ramadani".
Pensate alla partita di Coppa col Parma? "No, dobbiamo pensare solo alla gara di domani".
Krstovic ha subito una marcatura asfissiante. "La subirà anche domani. Può superare questo ostacolo prendendo le contromisure, venendo incontro ad esempio. Probabilmente qualche difensore all'inizio non lo conosceva. Quando poi dimostri di essere determinante tutti provano a farti innervosire. Quando giochi per la squadra il gol arriva. L'importante è che rimanga sereno e non si faccia influenzare dal gol o non gol. È un ragazzo altruista che aiuta la squadra in entrambe le fasi".
Termina la conferenza di mister D'Aversa. (tuttomercatoweb)
******************************************************************************************************************************************************************************************************
Juric pre Lecce-Torino: “Io in discussione? La vivo meglio che in passato
Affronterete una squadra che è partita bene, che partita si aspetta? "Sono partiti molto tosti, Corvino ha trovato tanti giocatori interessanti e fisicamente strutturati. Ho sempre apprezzato D'Aversa anche quando le cose non gli andavano bene, giocare contro di lui è sempre complicato, prepara bene le partite".
Può essere la partita della svolta? “Me lo hanno chiesto più volte in questi anni per diverse partite. E’ una partita importante come altre. Stiamo passando un momento non positivo e cerchiamo di ribaltare la situazione”.
Situazione infortunati? "Tameze deve ancora recuperare dai crampi che ha avuto e sarebbe un rischio cercare di spingerlo. Oggi vediamo se riesce a fare rifinitura, potrebbe venire con noi e giocare in caso di emergenza, ma dall'inizio sicuramente no. Buongiorno, invece, ha fatto bene tutta la settimana con noi, ci sarà.
Zapata come sta? “Zapata non c’è, o meglio, potrebbe entrare durante la partita. Ha lavorato sempre in differenziato vediamo se oggi riesce a fare rifinitura, se sì potrebbe essere utilizzato durante la partita”.
Il quadro degli infortunati? “Vlasic non ci sarà. E’ svenuto, bisogna aspettare sette giorni e domani farà la tac per vedere se tutto a posto. Tameze ha fatto sempre differenziato, oggi fa rifinitura per capire se, in caso di emergenza totale, può fare una mano. Per Zapata vale lo stesso discorso di Tameze. Soppy è fuori, dovrebbe cominciare a rientrare la prossima settimana. Djidji è fuori, lo sappiamo, Schuurs stamattina si è operato. Karamoh c’è, aveva un piccolo fastidio muscolare smaltito subito. Zima si sta allenando ma non è al massimo”.
Come si vive il fatto di essere in discussione? “Meglio che in passato. Sono vaccinato. La prima volta che mi è successo a Genova la vivevo come un lutto… Adesso, dopo quattro anni fatti al meglio, ho sbagliato certe scelte, dovevo valutare meglio certe situazioni. L’ultima partita mi è piaciuta molto. So che c’è un momento di emergenza per gli infortunati in difesa, ma adesso bisogna aggiustare le cose. Giustamente sono in discussione perché le cose non vanno bene. Ora bisogna trovare soluzioni, idee, capire chi è disposto a dare tutto e cercare di ribaltare la situazione”.
Senti la società vicina? "Non posso mettere una virgola negativa nei confronti del comportamento della società verso lo staff. Nulla da dire".
Hai puntato su certi giocatori che sono costati tanto e ora non stanno rendendo. “So che un giocatore può avere momenti positivi o negativi. Esistono i momenti di forma. Quando tu ti spendi, aspetti che arrivino al massimo. In questo momento c’è chi non riesce a dare il massimo. Ma abbiamo visto l’anno scorso che sono ottimi giocatori, in questo momento però non rendono. E’ chiaro che non sono contento, perché sono state scelte su cui ho insistito io. Non si può puntare il dito su altri. Bisogna capire dove si è sbagliato, dove bisognava sopportare meno certe cose. Adesso bisogna ribaltare la situazione, trovando altri modi di giocare, esprimendosi diversamente, trovando soluzioni per uscire dalla negatività”.
La difesa a quattro può essere riproposta? “Dipende dal modulo dell’avversario. Nell’ultima partita ho visto cose che mi hanno soddisfatto anche per il futuro, sia in fase di sviluppo di gioco. Anche in fase difensiva finchè c’era Schuurs siamo stati perfetti e non abbiamo concesso niente. Abbiamo la mente aperta e partita per partita cercheremo di adottare la soluzione migliore”.
Ilic e Radonjic potrebbero essere utilizzati? “In questo momento faccio scelte tecniche diverse”.
Potremmo aspettarci Vojvoda in difesa o gioca Sazonov? “Sazonov mi piace molto come ragazzo, ma è indietro nei concetti di gioco, nel lavoro con i piedi. Contro la Lazio è entrato molto bene, sono anche rimasto sorpreso del suo impatto, contro l’Inter ha fatto più fatica. Vojvoda sì, è una opzione”.
C’è la possibilità di usare due punte dall’inizio? “Sì, cercherò di giocare molto di più con due punte perché le cose non sono andate bene giocando a una sola punta, un po’ per la mancanza di un certo tipo di giocatore che sappia legare il gioco, un po’ perché non sono soddisfatto del rendimento di altri”.
La differenza rispetto agli altri due anni è che, se prima creavate occasioni e faticavate a concretizzarle, quest'anno faticate proprio a creare le chances da gol... "Sì, è così. La ragione principale sono state le mie scelte sbagliate, sia tatticamente sia a livello di uomini. Contro l'Inter però ho visto dei miglioramenti, ho avuto la percezione che fossimo più pericolosi. Nelle partite precedenti, è vero, c'è stato un passo indietro da questo punto di vista. Nella mia testa a inizio stagione lo step che mancava e che avremmo dovuto fare era quello di concretizzare le occasioni. Invece, siamo tornati indietro".
Si sente la mancanza di Miranchuk? “Quello che abbiamo visto in questi due anni e passa è un bel gioco, piacevole da vedere, ma bisogna avere interpreti giusti e in forma. Evidentemente quest’anno non abbiamo gli interpreti giusti. Allora bisogna creare situazioni diverse e cercare la via del gol in situazioni diverse. Ci manca la qualità di un Miranchuk che faccia finta di tirare e invece la imbuca per Sanabria. Allora cercheremo altri modi per segnare”.
Cosa pensa della situazione di Ilic? “Certi ragazzi giovani hanno momenti così, ci sono fasi in cui non riescono a esprimersi. Per me il processo da fare è prendere coscienza di quello che si è, lavorare poi sia su pregi ma soprattutto sui difetti. Abbiamo esempi di ragazzi che hanno saputo farlo, come Buongiorno, Ricci e Schuurs. Schuurs, contro l’Inter, fino all’infortunio stava facendo una partita pazzesca, è migliorato tantissimo nei contrasti. Era consapevole dei suoi difetti e li ha eliminati quasi del tutto. Ci sono invece certi giocatori che vogliono giocare solo sui loro pregi senza pensare ai difetti, e allora si rimane quello che si è. Quello che bisogna fare invece è lavorare sui difetti, come ha fatto Schuurs, la mia vita mi ha insegnato questo. Chi prende coscienza dei suoi difetti ha una grande carriera e trova le gratificazioni, gli altri rimangono dove sono”.
Tra le scelte sbagliate inserisce anche quella del portiere? “Ha avuto periodi molto positivi e periodi negativi. Quando scegli un portiere giovane che non ha mai giocato può succedere. Certe situazioni sono dure. Ma di Vanja io penso che alla fine ce la farà. Perché vedo applicazione, volontà mentale, voglia di allenarsi, di affrontare le cose negative. Sono convinto che con i portieri ci vuole tempo e pazienza. Ma penso che lui ce la farà a diventare forte”.
Termina qui la conferenza stampa. (toronews.net)
|