max ha scritto:
Baroni: “Serve intensità dal 1′ al 98′ contro la Fiorentina”
SFIDARE LA VIOLA. “Quando parlo della Fiorentina parlo degli anni ’80, io ho fatto tutto il settore giovanile, posso solo ringraziare la società che mi ha permesso di fare l’esordio in A e di fare la mia carriera. E’ passato tanto tempo ora però abbiamo bisogno di punti e prestazioni. Giochiamo contro una squadra forte, che ha una classifica non veritiera. Noi guardiamo alla Fiorentina che ci creerà delle difficoltà pazzesche, ma ci serve il successo in casa davanti ai nostri tifosi e non possiamo rimandare questo appuntamento. Bisogna avere dedizione voglia e pressione sulla palla perché loro giocano veramente un gran calcio, bravo è stato Italiano a dare un’identità”.
ROMA. “Abbiamo fatto 18 minuti in cui abbiamo subito qualche inattiva e un subito un gol sulla conseguenza di una palla inattiva, non voglio tornare sugli episodi, mi tengo la prestazione al di là del risultato. Anche in 10 non abbiamo mollato, questo deve essere il nostro punto di partenza e il nostro DNA. Lunedì sera mi aspetto una crescita della squadra”.
DUBBI E CERTEZZE. “Ho recuperato Askildsen e Bistrovic, c’è qualche dubbio su Pezzella. La squadra sta bene e per questo ho dei dubbi, questo significa che abbiamo lavorato bene. Poi al di là di chi parte conta soprattutto chi va dentro dopo”.
POSSESSO PALLA. “Noi abbiamo degli step di crescita e cresceremo anche sotto questo punto di vista strada facendo. In questa situazione ci stiamo lavorando e ci dobbiamo migliorare. Sono convinto che presto ci sarà un cambiamento sotto questo punto di vista. Non mi spaventano i dati completamente differenti dai nostri della Fiorentina loro gestiscono bene il pallone e fanno un grandissimo pressing nella metà campo avversaria. Dobbiamo essere bravi a limitarli e stare dentro la partita cercando di esaltare i nostri punti di forza”.
UMTITI. “Si è allenato bene questa settimana, per lui giocare una gara intera è un carico importante, ma si tratta di un giocatore d’esperienza e di spessore per gestire queste situazioni. Lui arriva da un calcio diverso rispetto al nostro e questa è la cosa più difficile per un allenatore è quella di dare i tempi ad una squadra, noi giochiamo su ritmo aggressività e corsa, differenziare dalla fase di possesso alla fase di non possesso non è semplice questo è un equilibrio che dobbiamo trovare“.
HJULMAND – BLIN. “Morten sta facendo bene deve però migliorare e continuare la sua crescita. Blin si è conquistato questo campionato lavorando duro dallo scorso anno, quest’anno si è sacrificato giocando anche centrale, domani deve essere sereno, con voglia, gioia e senza paura è un’opportunità per lui”.
IMPATTO INIZIALE. “Secondo me anche contro la Roma siamo partiti provando a giocare il pallone, la Roma ci ha fatto una grande pressione, poi sono stati bravi a trovare il gol in occasione di una di queste, però io non ho questa sensazione, domani però dal 1′ al 98′ ci serve grande intensità fisica e mentale”.
DUBBIO PUNTA. “La nostra è una squadra giovane e rinnovata, abbiamo bisogno di tempo per ritrovare certezze. Ceesay e Colombo sono ragazzi che possono fare tanto con come anche Persson che presto lo vedremo in campo. Tutti possono dare il loro contributo. Sicuramente in avanti abbiamo bisogno della staffetta”.
RUOLO BASCHIROTTO. “Lui è arrivato qui come terzino, poi ci ha sorpreso come centrale in cui ha fatto cose importanti e giocherà in questa posizione, però non è da escludere che possa tornare a giocare sulla fascia. Quando un giocatore è acceso va messo in campo”.
Italiano: “Il Lecce va forte e ha uno spirito incredibile. Sfrutteremo le palle inattive”
POST CONFERENCE LEAGUE. “La vittoria di giovedì porta tanto entusiasmo, ci serviva. Sfruttiamo tutto quello che ci lascia in termini di tante situazioni positive. Mi auguro che i ragazzi reagiscano allo stesso modo in campionato come hanno reagito in coppa: dobbiamo correre e dobbiamo fare punti, siamo in ritardo. Come? Serve alzare il ritmo, la qualità, cercare di capire bene il momento. Bisogna essere molto più attenti, sviluppando e finendo bene le partite. Serve quel furore anche lontano dalle mura amiche, dove spesso non siamo stati noi stessi e dobbiamo modificare anche qualche atteggiamento per far punti fuori casa”.
IL LECCE. “Sarà una partita difficile, il Lecce va forte ed ha uno spirito incredibile. Ha entusiasmo e ritmo in casa, sono pericolosi, dobbiamo avere una concentrazione altissima e dobbiamo capire che in campionato bisogna accelerare. Ma abbiamo massimo rispetto per il Lecce. In attacco ha giocatori pericolosi e rapidi, forti nell’uno contro uno: difensivamente servirà stare molto attenti”.
PALLE INATTIVE. “Importantissime, sono situazioni che possono sbloccare partite chiuse e difficili. In tante occasioni le abbiamo subite, contro gli Hearts siamo andati in vantaggio con una giocata provata e siamo stati bravi. Le proviamo con costanza, era ora che arrivasse il gol visto che battiamo tanti angoli e punizioni”.
Italiano, come Alvini, ha già capito i nostri punti deboli e sicuramente non si sarà accorto solo dei problemi sulle palle inattive. Lo scienziato auspica intensità dal 1' al 98'. Sarebbe ora visto che la sua specialità sono le partenze lente e attendiste (caratteristica vista anche in B sia in casa che fuori) che con il 433 filtrano poco e come niente possiamo andare in svantaggio.
Per me quella di lunedì è la partita della svolta. Finora abbiamo visto solo due lampi (a Napoli e Salerno) per il resto solo tre pareggi in casa contro squadre in lotta per non retrocedere e sconfitte anche a Sassuolo e Torino, squadre di centro classifica. Ha brillato solo la difesa con Falcone che in ogni partita ci ha messo le sue mani decisive. In attacco non si riesce nemmeno a tirare in porta. E' poco. Media punti preoccupante.
La media punti non è un dato statisticamente attendibile, perché si basa su un campione poco numeroso in cui meriti e demeriti non si sono annullati a vicenda
Dei 3 pareggi arrivati, uno è un furto in piena regola (ne sarebbero arrivati 3 con un arbitro normale) gli altri due possono bilanciarsi per meriti e demeriti avversari.
In secondo luogo perché va sempre relativizzato: è importante fare un punto in più della terz'ultima. 7 punti (se perdessimo domani) sarebbero pochi in termini assoluti, ma sufficienti in termini relativi perché ne hai 4 sotto
Non si salva chi fa 40 punti, si salva chi ne fa uno in più della terz'ultima
Il dato seriamente preoccupante è il numero dei tiri in porta. Fino alla scorsa partita eravamo penultimi dietro lo Spezia.
Un dato che sicuramente non starà sfuggendo a Corvino e per il quale si prenderanno provvedimenti a gennaio: non possiamo continuare a giocare con un cc così scarso, e con un Colombo che tutto sta facendo meno che rappresentare l'alternativa ideale a Cessay.
Insomma, per quanto abbiamo speso e per l'età media della rosa, ni sta bae bona