KayaGialloRossa ha scritto:
In realtà questo problema esiste, ma, se non ho capito male (probabilissimo che abbia capito male eh
) dade ha impostato il problema sui Semeraro, non sul prima-Semeraro nè sul dopo-Semeraro......
Riguardo al problema messo in evidenza da Massy e Serpico c'è da dire solo che purtroppo in Italia siamo abituati a scegliere il "meno peggio" in ogni campo........Sicuramente non c'è la fila di imprenditori pronti a comprare il Lecce, anche perchè la cifra per l'acquisto è SPROPOSITATA per quello che abbiamo sotto mano.......Se veramente i Semeraro vogliono vendere, che abbassino il prezzo e vedrete che qualcuno pronto a investire si trova, anche se io ho il dubbio che sta storia della vendita è un'altra buffonata delle loro.......
Maledette manie di protagonismo
Beh, anche se il discorso va oltre i Semeraro, comunque non è completamente astruso da essi, se non altro perchè hanno il dovere morale di non commettere l'ulteriore errore di lasciare il Lecce in mano a persone poco adatte. Quello sarebbe l'errore più grande.
Io non so se il valore dato può essere considerato eccessivo. Squadre con una situazione perggiore di quella del Lecce sono state vendute per cifre più alte. (Certo che se continua così non lo vuole nessuno neanche gratis)
Voglio fare una specie di elenco di chi potrebbero essere i potenziali compratori del Lecce, con i rischi connessi (perchè ci sono sempre dei rischi)
1. Un imprenditore salentino facoltoso, che per amore di questa squadra decidesse di prelevarla (e poi bisognerebbe vedere se è in grado di gestirla bene);
2. Un gruppo esterno (ma anche salentino) bisognoso di pubblicità, per legare il Lecce ad un marchio particolare; (il rischio in questo caso sarebbe che una volta pubbliczzato ben bene il marchio sarebbe pronto ad abbandonare la squadra, perchè cadrebbe l'interesse);
3. Un imprenditore con interessi economici nel Salento, come ad esempio Zamparini con il Palermo (il rischio è lo stesso di quello di prima);
4. Uno dei tanti affaristi, che ha il solo scopo di riciclare soldi provenienti da altre imprese (il rischio qui è già implicito
)
Chiaramente questo è solo uno schema di massima, senza nessun pretesa di verità
La prima ipotesi è quella meno probabile di tutte. Perchè chiunque comprerà il Lecce, se dovesse accadere, lo farà solo per fini economici. La speranza è che riesca a coniugare al meglio i propri interessi con i risultati sportivi. Credere invece che qualcuno lo possa fare solo per motivi sociali è pura utopia. E i Semeraro non sono diversi da qualunque presidente di squadre professionistiche in questo.
Quando si dice che i Semeraro hanno amministrato bene nel periodo della loro gestione, non si dice una bugia. Se si vede quante squadre sono fallite in questi anni per cattive amministrazioni (o per dolo), quante sono state salvate solo perchè grandi, il probleme è sorto quando questa buona amministrazione è diventata eccessiva, quasi escludendo il fine primario di una squadra di calcio, ovvero il raggiungimento di risultati sportivi. E' chiaro che questo doveva avvenire senza rischiare il fallimento (credo che tutti abbiamo compreso la necessità della vendita di Chevanton), ma neanche privandosi della possibilità di puntare più in alto quando era possibile (e in questo nessuno può accettare la cessione di Bojinov a metà campionato). Quella che doveva essere un'operazione per garantire la tranquillità di questa squadra si è trasformata in un boomerang. E per guadagnare qualche soldo si sta dilapidando un capitale.
Riquoto in toto il topic di massy.