Rodriguez racconta il suo ricordo più forte al Via del Mare. Poi ringrazia i tifosi

È arrivato due anni fa, quando in panchina c’era mister Corini. Rodriguez era (ed è) un giocatore che scalpita, che ha voglia di fare ed essere in campo, un’energia forse anche più grande della sua esperienza, un’energia che già Corini riceva: “Deve imparare a gestirla e lo sto aiutando in questo”.

In questo anno il ventenne spagnolo (è arrivato a Lecce nel 2020, che non aveva ancora compiuto 19 anni, è nato il 4 agosto) ha lavorato anche su se stesso, sulla sua personalità. Mister Baroni ha puntato anche su questo, premiandolo o facendogli notare cosa non andasse, come fosse un figlio. L’allenatore ha cercato di farlo crescere dentro e fuori d al campo. Già perché quando un giocatore è così giovane, promettente ed entra così tanto e subito nel cuore dei tifosi, il rischio che tutto questo possa diventare per lui un boomerang è alto, in assenza della giusta esperienza e, quindi, della necessaria lucidità.


Con la promozione del Lecce in serie A, Rodriguez fa un salto, realizza un sogno. La serie A è il sogno. Così, attraverso i social racconta della sua esperienza e scrive di un ricordo in particolare. Infine il suo ringraziamento, che lascia un retrogusto di nostalgia:

”È passata più di una settimana da questa foto e ad oggi ho ancora la stessa faccia. Penso che questo dica tutto.
Da quando mi è stato proposto di venire qui per unirmi a questo progetto, avevo un solo obiettivo, che era dare il massimo per aiutare il Lecce a salire in Serie A e ho sempre lottato per questo dando il meglio di me stesso. Questo si è accentuato ancora di più, dal momento in cui ho cominciato a sentire tutto l’amore e il sostegno che ho ricevuto fin dall’inizio. Non mi aspettavo tutto questo.
È una realtà, i primi tre mesi ho passato momenti molto brutti, ma credo molto in me stesso e sapevo come ribaltare la situazione. Poi il campo ha parlato da solo.

Devo essere sincero, prima di venire non sapevo nemmeno dove fosse il sud Italia, tanto meno Lecce, ma devo anche ammettere, e come tante persone mi dicono per strada, che già mi sento Leccese. Inoltre, una delle cose che mi ha aiutato di più è che è molto simile alla mia isola sotto tutti gli aspetti; la gente, la sua vicinanza, il mare… Non potrei esprimere tutto ciò che questa città mi trasmette con le sole parole… Mi sento felice e a casa qui.

Come tutti hanno visto, non è stato l’anno che avrei sognato o desiderato, per quanto mi riguarda come giocatore. Ma quando lavori in squadra, tutti insieme, vedi i risultati e ottieni i frutti.

Ho molti ricordi vividi di quest’anno, ma ne ricordo uno soprattutto e non riesco a togliermelo dalla testa, che è la prima volta che allo stadio, quando sono uscito per riscaldarmi, tutti hanno iniziato a cantare il mio nome. Molte persone per strada mi dicevano che non cantavano un nome così da tanti anni e solo con giocatori importanti della storia del Lecce, quando in realtà non avevo ancora fatto niente di importante, e quel momento non poteva che riempirmi di orgoglio e soddisfazione. Penso che questo sia in parte dovuto al fatto che ogni volta che entro in campo cerco sempre di dare il massimo. Non saprei come ringraziare tutto l’affetto che mi hanno sempre dato”. (CorriereSalentino)


Che ragazzo!!!

Potrebbe essere più vicina del previsto la cessione di Pablo Rodriguez, sempre più chiuso dai nuovi arrivi alla corte di Baroni. L’attaccante spagnolo, infatti, in mattinata ha postato sul proprio profilo Instagram una storia che ritrae un cielo nuvoloso visto dall’alto di un aereo con tanto di interrogativo.
Sappiamo quanto l’ex Real Madrid lasci ai social l’espressione dei propri stati d’animo, per cui non ci vuole un mago per interpretare questa foto. Tuttavia non è ben chiara la destinazione, visto che ultimamente non si sono rincorse troppe voci intorno a lui su ipotetiche squadre alla sua ricerca né l’eventuale formula; anche se molto probabilmente il Lecce lo lascerà partire in prestito per far sì che i suoi valori vengano definitivamente fuori e valorizzare il suo cartellino. (illeccese)

Se io e tanti altri non abbiamo avuto allucinazioni il maggior talento di nostra esclusiva proprietà dovrà fare le valigie. La sua colpa l'avere espresso giuste insoddisfazioni per vedere preferiti dei bidoni di turno e soprattutto essere un nostro beniamino.
"Io sono il Signore Dio tuo, non dovrai amare nessuno fuori che me".........e allora via tutte le bandiere!

Spero sia solo un arrivederci, che torni in maglia giallorossa quando certi personaggi non ci saranno più.

Secondo me quel post delle nuvole su un aereo era solo una foto per dire che stava andando da qualche parte. Non c'entra il calcio. Si è spostato a napoli e non credo che lo stia cercando spalletti.
Poi il resto del ragionamento è condivisibile

Rodriguez ha insistito per restare e giocarsi il posto: i retroscena. A spiegarlo è stato direttamente il dt salentino Pantaleo Corvino:

Rodriguez? Alla luce di valutazioni tattiche, in cui non è emersa la grande disponibilità a giocare in quel ruolo, abbiamo parlato con il giocatore e con il suo agente della possibilità di trovare una squadra per poter giocare in un modulo a lui più congeniale per esaltarne le caratteristiche. Ci siamo detti che doveva andare a giocare, questo è stato comunicato poco dopo la fine del campionato di B. Il procuratore ci ha detto che il giocatore vuole giocare in A con il Lecce dove è pronto a giocarsi il posto, e ne abbiamo preso atto”.
Parole a dir poco chiare che dicono tanto sui retroscena estivi. Riassumendo, la fiducia nel futuro dello spagnolo, invece, c’è ancora al netto di dubbi sulla sua futuribilità tattica ancor più che tecnica. Per questo la volontà era quella di cederlo in prestito, ma Pablito ha insistito per continuare in giallorosso e dimostrare di poter essere utile alla causa anche a determinate latitudini. Il modo in cui lo sarà ce lo dirà il campo, intanto ora è tutto quanto più chiaro per tutti.

FORZA PABLITO, DA QUANTO FINORA SI E' VISTO SEI SUPERIORE A "BAMBOLOTTO" COLOMBO, IN PIU' SEI TUTTO NOSTRO, NEL BILANCIO E NEL CUORE.
NON DELUDERCI E FATTI VALERE, VAMOS!

"NON E' EMERSA GRANDE DISPONIBILITA' A GIOCARE IN QUEL RUOLO": cioè quistu a 20 anni pretende di decidere dove giocare e tu gli vai ancora dietro...

Non mi risulta che ove chiamato si sia rifiutato di giocare, anche lunedì è entrato da esterno e lo ha accettato, si è impegnato e quel che ha potuto l'ha fatto e anche bene.
Il problema è che non è stato mai considerato, si è visto preferire nell'ordine Stepinski (ora in una squadra di seconda fascia a Cipro, una nostra Serie C) poi il bidone zebrato, che ora nel Perugia ultimo in classifica è riserva oppure è il primo ad essere sostituito, e adesso un Colombo che a parte il tiro azzeccato a Napoli ha fatto leteralmente schifo. Mettiamoli entrambi sul mercato e vediamo chi dei due viene richiesto e pagato di più.
Quindi di cosa stiamo parlando?
La Società, andando contro i suoi interessi, non ha mai cercato di valorizzarlo. L'hanno preso tutti di punta: SSD, Corvino e Baroni. Bravissimi, un grande applauso alla loro arroganza e (per me) incompetenza, mettendosi contro un ragazzo di vent'anni che forse ama il Lecce più di qualcuno di loro.

Quando capirai che pablo ha un ruolo diverso rispetto agli altri che hai elencato, forse accetterai che non sia utile a questo progetto.
Quando baroni verrà esonerato e arriverà per esempio andreazzoli, avrà il suo spazio

Ho solo detto che ove chiamato a giocare da esterno non si sarebbe certo rifiutato, così come ha dimostrato in qualche sua rara apparizione, compresa quella di lunedì.
Lui poi secondo me (e non solo) ha doti di punta e nello specifico è superiore a quelli che ho citato. Poi non avrà fatto nulla per Baroni e nè Baroni per lui e il gatto si va a mordere la coda.
Spero che lo scienziato non venga esonerato, anzi dopo una prestigiosa salvezza, seguita a una squillante promozione, mi auguro che finalmente qualche squadra si accorga di lui e se lo venga a prendere a suon di denari e un contratto non solo annuale............eventualmente glielo porto io, anche in braccio!

Alla fine lo hanno convinto. Adesso ha sei mesi per dimostrare se e quanto è maturato pur non giocando, mi auguro che gli diano spazio. Personalmente lo seguirò con molto interesse e tanto affetto.

Grande pablo subito in gol..

Sembra un fenomeno confrontato agli scarsoni del Brescia.

Da quanto mi è sembrato di capire il Brescia gioca con il 4312. Accanto ad una punta forte fisicamente può essere devastante. Specie in B

Ottima l'operazione di Corvino: ha trovato una squadra con un modulo a lui congeniale, con una posizione di classifica precaria che ne garantisce l'impiego (rodriguez per chi deve salvarsi in B
è un lusso) e l'impossibilità di poter negoziare alcun premio per la valorizzazione . Di meglio non si poteva chiedere

Nonostante un inevitabile arduo adattamento da arrivato a Brescia da poche ore serve alle rondinelle un gol, una traversa piena, l'ammonizione di un avversario, due splendide giocate per i compagni e ripiegamenti in difesa, risultato? IL MIGLIORE IN CAMPO!!!

Il tutto non contro un Cosenza qualsiasi (per dire dell'ultima in classifica e con peggior difesa) ma contro quel Frosinione che aveva già mezzo piede in A e la miglior difesa del torneo con 12 gol subiti.

Un anno e mezzo che non gli hanno dato spazio né in questo che nello scorso campionato. Che vadano a farsi f........

E se si rivelasse un fuoco di paglia??? Aspettiamo prima di esprimerci o peggio.
Sono il primo che spera che continui così per tutte le partite, non tanto per la squadra visto che rientrerà a fine stagione ma tanto perchè lo valorizzano, gli danno fiducia, lo tengono in condizione e quindi possiamo fare plusvalenza.
A meno di un cambio di modulo difficile che rientrerà nei piani in futuro.

Cmq le occasioni gli sono state date, non nel suo ruolo più congeniale ovvero da seconda punta visto che non è nel nostro modulo e tantomeno da prima punta visto che non è adatto.
Gli è stato chiesto di fare un percorso alternativo come ala e non ha mostrato il massimo della disponibilità, dimostrandosi poco adeguato quando schierato in quel ruolo.
Anche a livello fisico, in questi quasi 2 anni, al posto di mettere massa per imporsi di più in un campionato come la A, è rimasto il ragazzo mingherlino di quando è arrivato.
Diciamo che di suo non ha fatto tantissimo per migliorarsi.