andreagiallorosso ha scritto:
e chi se lo scorda il lodo petrucci, ricordo benissimo, il Nardò era la prima delle ripescate, arrivò la florentia viola e si porta via con se il sogno ripescaggio. Fu na botta tremenda. Comunque io dubito fortemente che partiranno dalla C.
Nell'estate del 2002 il club Fiorentina 1926 Florentia, sorto per volontà dell'allora sindaco di Firenze Leonardo Domenici dopo il fallimento istituzionale della Fiorentina e quasi subito rinominato Florentia Viola, fu autorizzato dalla FIGC ad iscriversi in Serie C2 al posto della Cavese, squadra retrocessa in Serie D dalla giustizia sportiva per «illecito sportivo» accaduto nel play-out disputato contro il Nardò e vinto con punteggio globale di due reti a zero, e assolta sei anni più tardi dalla giustizia ordinaria per insussistenza dei fatti imputati.[2][3] La Florentia fu ammessa in C2 quale erede di fatto dell'Associazione Calcio Fiorentina, vantando così una maggior tradizione sportiva rispetto alla squadra del Nardò, società che chiese, senza successo, il posto nella categoria perso dalla Cavese. Le dichiarazioni del sindaco di Firenze in favore del ripescaggio della Florentia[4] occasionarono proteste nella concittadina Rondinella, retrocessa in Serie D nella stagione 2001-02 e non ripescata dopo ricorso al Tribunale d'Arbitrato Regionale (TAR).[5] Successivamente, dopo aver vinto il campionato in esame, in virtù dei citati meriti sportivi dei viola, la Florentia fu eccezionalmente iscritta in Serie B, che permise l'iscrizione di 24 squadre in seguito al cosiddetto Caso Catania, come «ACF Fiorentina» al posto del fallito Cosenza;[6] ciò avvenne nonostante il fatto che il sodalizio gigliato si sarebbe dovuto iscrivere in Serie C1, all'epoca la categoria immediatamente superiore a quella appena disputata,[7] suscitando aspre proteste tra altre società militanti nella categoria come il Palermo, le squadre allora militanti in Serie C1 come il Pisa e il Martina Franca, che disputarono le finali del play-off per la promozione in Serie B, e tra le squadre di Serie A, le quali avevano votato congiuntamente contro l'allargamento della Serie B.[8]
La gestione discrezionale del caso della Fiorentina, e le polemiche che ne risultarono, consigliarono l'elaborazione di un oggettivo codice sportivo a riguardo dei fallimenti professionistici, anche perché all'orizzonte si profilavano altri casi di imminenti collassi di club che avevano militato nel campionato di massima serie nazionale.
Da Wikipedia lodo Petrucci