Alla vigilia delle partite decisive, augurandomi ancora che gli incubi di questi mesi si trasformino in un risveglio soleggiato, voglio esprimere un pensiero prima che lo stesso venga travolto dagli eventi, positivi o negativi che siano.

Il Campionato era difficile, lo è stato ancora di più perchè Corvino ha sbagliato quasi tutto lo sbagliabile (ne dirò sul suo thread) ma una difesa di lusso, per eventi non programmati , come nessuno mai poteva immaginare a luglio, ci ha consentito di raccogliere punti preziosi pur realizzando pochi gol.
L'augurabile salvezza però non potrà mai definirsi miracolosa. Lo sarebbe stata se avessimo fatto 6 punti nelle prime 13 giornate e ora dopo una bella rincorsa ne avessimo 32, ma è accaduto il contrario.
Siamo la squadra che nelle ultime 15 partite ha fatto meno punti di tutte le squadre d'Europa, per non dire della pochezza del gioco e dell'esiguità di tiri in porta. Una squadra esaltata e autoesaltatasi a febbraio che è poi caduta in catalessi tra l'indifferenza della Società, i silenzi del DS e le surreali esternazioni di Baroni che trovava positività sempre e comunque ma senza mai riuscire a dargli una sterzata.
Quindi se ci salviamo sarà stato in modo affannoso, sofferto, grazie anche all'aver trovato avversari davvero modesti, sebbene un paio ci stiano sul collo.
La eventuale retrocessione? Sarebbe rabbiosa, da polli, da presuntuosi, da incompetenti, da incapaci, una beffa che sarebbe a lungo ricordata nell'antologia della Serie A.
Termineremo comunque con una Società che ha perso in buona parte la stima dei tifosi e un Ds contestato che potrebbe anche decidere di mollare (e nel caso faccia un mea culpa senza permettersi di chiamarci ingrati!) con una squadra deprezzata e con tanti giocatori in ineludibile partenza, anche senza avere mercato, infine con un allenatore immagino cosciente che la sua avventura leccese è giunta comunque al capolinea. Una sua riconferma la riterrei infatti il massimo dell'arroganza e dell'offesa a una tifoseria tra le più appassionate d'Italia, quanto meno questo è quello che condividendo unanimemente sento dire in giro e leggo su altri siti. Il giocattolo si è rotto, ovunque ci troveremo il prossimo anno se ne dovrà costruire un altro. Che questa esperienza ne sia di monito e tesoro. Intanto speriamo che ce la caviamo.

Nu pocu e nu pocu. Elementi come Falcone, Baschirotto, Umtiti e Di Francesco sono stati ottimi acquisti. Ma i 2 milioni spesi per Samek, la cialtronata su Normann e il pietoso mercato invernale gridano vendetta. Speriamo di non pagare cara questa arroganza


Non credo, dipenderà dall'esito. La nostra è una piazza molto umorale, e rimane comunque innamorata della sovrastruttura di Sticchi. Il garbo, l'educazione la leccesità ecc. ecc.

Il giocattolo non è mai esistito. L'Empoli è un giocattolo, il Sassuolo è un giocattolo, Lecce è una società di liberi professionisti convinti che si possa sopravvivere nel lungo termine senza capitali importanti. Ma per quanto ci provi prima o poi la realtà si fa trovare sempre alla fine del sentiero che hai intrapreso per eluderla

Per questo motivo ho scritto il mio pensiero prima che tutto finisca, per me questo rimane, ma non credo che sarò il solo. Dopo, come giustamente dici, i giudizi saranno travolti nel bene e nel male a secondo di come si chiuderà il campionato. Sant'Oronzo è la piazza più umorale d'Italia.

Sembra un commento scritto da un tifoso della Samp a retrocessione matematica.
Una salvezza in serie A, in qualsiasi modo avvenga, per i nostri mezzi è sempre un miracolo.
Salvarsi con un mister incompetente, una squadra di quasi tutti inadeguati, una società squattrinata e piena di gente arrogante.... qua siamo oltre il miracolo se ci salviamo.
A volte mi chiedo che squadra avete tifato negli ultimi 30 anni.

Per rivivere un suicidio del Lecce, sperando che anche al peggio ci sia una fine e questa volta si limiti a un tentato suicidio, devo andare agli anni settanta in Serie C (°) quando eravamo in testa con sei punti di vantaggio (sarebbero stati 9 con la regola dei tre punti) quando l'Avellino lanciò un'incredibile volata raggiungendoci e superandoci (alla fine conquistò 62 punti sui 68 disponibili!).
E' stato uno shock passare a febbraio da una salvezza alla quale mancavano solo dei dettagli a un incubo fatto di una lunga serie di risultati e prestazioni negative.
Persino Sampdoria e Cremonese nello stesso periodo hanno giocato in modo molto più dignitoso di noi.
Per esperienza a un certo punto ritengo che si doveva fare qualcosa che non si è fatta, quindi pur salvandoci non potrò dimenticare lo stress che sto subendo, e devo anche sopportare problemi in famiglia da chi giustamente si lamenta di vedermi spesso intrattabile per il calcio mandandomi a quel paese!
Persino il campionato con Toffoli fu meno traumatico perchè ci si fece capaci che quelli eravamo e in B dovevamo finire, già a Natale.
Ti invidio che sei tra quelli che stanno sereni, mi auguro non rassegnati.
Comunque salvezza o retrocessione che sia più di qualcuno dovrà riconoscere gli errori perchè arroganza e presunzione li ritengo offensivi nei confronti di tutti noi.

(°) https://storiedicalcio.altervista.org/b ... inaro.html

Non sono sereno. Non lo sono mai stato con il Lecce.

E poi person.. inspiegabile acquisto... limitato per quanto possa essere e senza essere stucchevole...tanto vale puntare su Rodriguez

I semeraro i soldi li mettevano, e positivi puru. I Tesoro anche (chiaramente con le dovute proporzioni, parliamo di lega pro). Non è scritto nelle stelle che devi essere un mendularo eh
Non capisco questo continuo rimando al vivere delle condizioni finanziarie precarie come un "destino" dal quale non si può sfuggire. Io da tifoso mi aspetterei una dirigenza all'altezza anche e soprattutto dal punto di vista patrimoniale.

Cioè ***, in nessuna piazza d'Italia si fa passare per buona l'idea che una società di calcio debba autofinanziarsi.
Ricordo ancora l'annuncio di Giovanni Semeraro sull'autogestione e il conseguente arrivo di Osti, a Lecce a momenti scoppia la guerra... Oggi non solo è una cosa normale, ma è una gara a chi lecca loro più il culo
A volte sta città mi pare in preda di una distopia sportiva

Non è una questione di leccare il culo. Cosa dovrei guadagnarci? Cerco solo di fare una valutazione oggettiva.
Ma a te, anche volendo, sticchi sembra uno che può mettere nelle casse societarie 10 milioni ad inizio anno? Per esempio eh.
Semeraro i soldi li aveva, e li aveva anche guadagnati con il Lecce. Giusta la contestazione se te li ccuegghi.
Tutta la gestione va valutata partendo dalle possibilità.

Appunto non dovrebbe avere il 50% delle quote, ma massimo il 20%. Dovrebbe trovare altre cordate che prendano il 10% ciascuna, o far aumentare la partecipazione di quelle più forti. Credo che per 6 o 7 cordate mettere 2 milioni ciascuna a inizio anno per il mercato non pesi eccessivamente.

Ci sono acquirenti? Non è facile trovare gente disposta a mettere soldi nel calcio in Italia.

Non mi riferivo a te, ma a forme di piaggeria estrema che i social mi danno la possibilità di leggere.

No non mi sembra uno del genere, non lo è. Ma è uno che, a più riprese:
-rivendica la sostenibilità di un progetto autogestito a mezzo plusvalenze
-apre alla possibilità di avere nuovi soci che non prendano la maggioranza ("cederemo solo a chi può portare il Lecce in Champions, perché in Europa League ci possiamo arrivare da soli).

Bene, questa cosa a lungo termine non funziona. Osserva i bilanci di tutte le squadre negli ultimi 5 anni, anche di quelle più virtuose, e dimmi se non sono stati necessari aumenti di capitale. Nel lungo termine non puoi sempre trovare il Palermo che si suicida, il Coda a parametro 0 e lo Strefezza a mezzo milione, nel lungo termine è più facile incappare in annate negative, ed è lì che la realtà presenta il conto.

Non può accadere perché per quei tizi il gioco non vale la candela. Questa forma di organizzazione aziendale è tipica delle grandi multinazionali, con business scalabili, livelli di produttività elevati, possibilità di macinare utili ecc.
Col calcio i soldi non si fanno, si spendono, alcuni per la passione, alcuni per pubblicità, alcuni per riciclare ecc.
E non a caso, esempi del genere non ne esistono

Sono d'accordo con te, la guerra si fa con i soldati che si hanno e se a Lecce e nel Lecce non ci sono imprenditori che vogliono investirci di SSD & C. ci dobbiamo accontentare, quindi li ringrazio e apprezzo per averci portato dalla C in A con pochi mezzi; c'è stata anche fortuna, ma quella aiuta gli audaci e comunque senza non vai da nessuna parte.
Le mie critiche sono invece per un dilettantismo dal quale, a mio parere, l'esperienza non li sta aiutando ad affrancarsi. Non piangerti sempre addosso perchè allora c'è da dirgli che mollino senza stressarti. Non puoi rispondere a giuste critiche, che nel calcio ci stanno ovunque, con il ritornello dell'ingratitudine. E infine non puoi dire che il Lecce non è quello dei 27 punti in 23 partite perchè denigri quanto si è fatto prima e dai segnali di sfiducia alla squadra e all'ambiente.
L'esperienza doveva portarti a capire che a gennaio la squadra andava corretta in un certo modo (come hanno fatto Salernitana e altre) e che un cambio di allenatore era indispensabile per dare una sterzata allo spogliatoio e ai tifosi anche se il tuo Ds insiteva a dire di fidarti delle sue scelte. Lo stare a guardare gli aquiloni ci ha portato a un record ben poco invidiabile di peggior squdra europea degli ultimi quattro mesi.
Corvino oggi dico che è stata una scommessa non saprei quanto vincente, forse avrebbe bisogno di qualche tirata d'orecchie e di un tutor perchè a volte sembra un bambino pronto a gettare soldi in caramelle di scarsa qualità.
Se penso che senza svenarsi sarebbe bastato un Lapadula e un Ballardini per poter avere gente più affidabile in attacco e in panchina e stare oggi un po' più tranquilli il fegato mi si gonfia. Aspettiamo che questa lunga nottata finisca, e se bene finirà non tutti meriteranno rose e fiori.