Al minuto 7.55 della conferenza stampa di Corini, si parla di dinamiche di spogliatoio che sono accadute, e che a questo punto pare stiano rientrando. Qualcosa è successo, probabilmente non sapremo mai che cosa. Indubbiamente vincere aiuta a sanare tutti i problemi che vengono a crearsi all'interno di un gruppo, la ricetta non può che essere questa: inanellare risultati positivi nella speranza che essi incentivino un miglioramento delle prestazioni.
E mai come in questo periodo risulta fondamentale. Siamo un gruppo di "perfetti sconosciuti", assemblato in periodo di covid (quindi i giocatori, fuori dai ritmi del lavoro, non hanno potuto cementare quei rapporti e quei valori umani funzionali a trasformare in squadra un insieme di giocatori) e che parla molte lingue differenti. Esci di casa, vai a lavoro, i nuovi colleghi non parlano la tua lingua, stacchi, torni a casa e ripeti. E in tutto questo, corini non conosce l'inglese. Solo per citare alcune delle tante attenuanti che andrebbero valutate per giudicare un allenatore che, nonostante tutto, ti mantiene a -4 dalla promozione diretta.
Ora, l'intesa tra i giocatori la costruisci con il gioco e il tempo. Fossi in Corini, continuerei a dare fiducia a questi titolari, in particolare ai giovani. Hjulmand, bjorkengreen, gallo, pablito, si stanno dimostrando all'altezza; metterli in panchina sarebbe un crimine, il futuro passa da loro. Se l'intesa cresce, se ci sarà continuità di risultati, se Mancosu ritorna a vedere la luce e se quel dannato Dermaku se ripigghia na fiata pe tutte, non si può che guardare con positività al prosieguo del campionato
_________________ Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualunque ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo
|