Corvino oggi in conferenza stampa
CESSIONI. «Coda e Lucioni nessuno gli ha detto che dovevano andare via, ma hanno capito, da persone intelligenti hanno fatto delle valutazioni che gli hanno portati via da Lecce e hanno pensato di cogliere altre opportunità e noi abbiamo scelto di lasciar partire questi giocatori».
BJORKENGREN. «Al ragazzo abbiamo detto dall’inizio le intenzioni, ci sono state delle opportunità che però non erano negli interessi di tutti, fino a quando non c’è l’interesse del Lecce che matura nella trattativa il trasferimento non si consuma, il ragazzo è ancora sul mercato, se ci saranno delle opportunità, come ci sono state nel corso di questi mesi. Il ragazzo continuerà a lavorare con il resto del gruppo».
RODRIGUEZ. «Alla luce di valutazioni tattiche, in cui non è emersa la grande disponibilità a giocare in quel ruolo. Abbiamo parlato con il giocatore e con il suo agente della possibilità di trovare una squadra per poter giocare in un modulo per esaltare le sue caratteristiche. Noi non tolleriamo molto l’arte del parlare, ma ci piace quella del fare e per questo ci siamo detti che Rodriguez doveva andare a giocare, questo è stato comunicato poco dopo la fine del campionato di Serie B. Il procuratore ci ha comunicato che il giocatore vuole giocare in Serie A con il Lecce dove è pronto a giocarsi il posto e ne abbiamo preso atto. Io lo scorso anno ho detto che, dato che è un giovane, può giocare sull’esterno o da falso nueve, spesso le seconde punte si sforzano di giocare in questi ruoli del 433. Dopo un anno abbiamo visto che non c’è stata tanta disponibilità da parte del giocatore a sforzarsi in quel ruolo. Abbiamo parlato con l’agente e gli abbiamo detto che sarebbe stato meglio portarlo da un’altra parte, in una squadra dove potesse giocare per crescere. Lo abbiamo detto pochi giorni dopo che è finito lo scorso campionato. Agente e giocatore, però, non hanno voluto prendere in considerazione altre situazioni, se non in Serie A. Ci è stato detto che non si sarebbe mosso per nessun motivo da Lecce se non per un’altra squadra del massimo campionato italiano. Noi abbiamo preso atto di questa scelta, facendo le nostre valutazioni.”
NUOVI ARRIVI. «Sono arrivati giocatori che ci hanno dato equilibrio e sono sostenibili per questa società. Noi abbiamo fatto il meglio del meglio, lavorando giorno e notte, pur di arrivare ad essere capaci di dare alla squadra quello che era giusto dare e ai nostri tifosi il meglio che potevamo dare. Abbiamo dovuto tener conto di un campionato in cui si gioca ogni tre giorni. Chi è arrivato è meglio di chi è partito, come accade in porta o in difesa, non credo che Falcone faccia rimpiangere chi c’era prima. Baschirotto lo hanno deriso tutti quando l’ho portato qui, oggi però è protagonista, nonostante qualcuno ci dicesse che non era da Serie A, questo però è il mercato delle idee. Frabotta ci ha detto che voleva misurarsi in un’altra piazza, abbiamo tenuto conto delle sue esigenze e abbiamo preso Pezzella».
CENTROCAMPO. «Abbiamo otto giocatori, di cui due ragazzi che rinforzano la primavera e che potrebbero ripercorrere lo stesso percorso di Gonzalez, come Berisha e Samek. Nel corso del mercato siamo riusciti a cogliere delle opportunità. Oggi dobbiamo avere fiducia di un centrocampo con un 99, un 2000 e un 2001 e il Napoli non ci ha messo alle corde».
ATTACCO. «Abbiamo tenuto Strefezza, Listkowski e Rodriguez, abbiamo portato Di Francesco, Banda che state vedendo il suo valore, è arrivato Oudini che è stato protagonista in Francia. In avanti abbiamo preso Ceesay, che è stato capocannoniere e vincitore dello scudetto in Svizzera e lo abbiamo preso anche gratis. Abbiamo Colombo che tutti hanno detto che “nu bale” dopo trenta minuti di gioco e poi a Napoli fa quello che fa, il nostro terzo attaccante è stato il miglior attaccante del torneo Primavera».
ALTERNATIVA DI HJULMAND. «Lo può fare Blin, lo può fare Bistrovic o anche un ragazzo come Berisha. La qualità non ha età, un 2003 può giocare in Serie A, solo il tifoso da bar si fida del nome, lui preferirebbe Fabregas a Berisha ma io devo avere idee».
MEZZ’ALA. “Mezz’ala? Abbiamo 6 centrocampisti per 3 posti. Tra due mesi si riparlerà di mercato e per ora la mezz’ala non era un’esigenza. Normann era un’opportunità, non un’esigenza, altre che fossero migliori di quelle che avevamo in casa non ne abbiamo trovate e quindi era giusto continuare con i ragazzi presenti in rosa.”
IL COSTO DELLA CAMPAGNA ACQUISTI. «È un conto che ancora non abbiamo fatto. Oggi il monte ingaggi della prima squadra si aggira tra attorno ai 15 milioni lordi. Il settore giovanile è attorno ai 350.000€ netti. La campagna acquisti è uscita si è aggirata attorno ai 3,5 milioni».
OPERAZINI NON CONCLUSE. «Erano delle opportunità che abbiamo provato a concludere, fanno parte del gioco delle trattative».
OUDIN. «E’ stata un’opportunità che è diventata importante. Lui lo volevo portare nel 2019 alla Fiorentina, fu una trattativa che durò un mese e mezzo. A giugno ho chiamato il suo agente, e gli ho offerto un terzo di quanto guadagnava il calciatore in Francia. Nel corso degli ultimi giorni di mercato mi ha riproposto il giocatore e ho sempre offerto la stessa cifra e grazie alla collaborazione del Bordeaux il ragazzo è arrivato a Lecce, vediamo come le cose quest’anno e chissà che da fidanzamento passiamo a matrimonio».
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