Zemaniano82 ha scritto:
Praticamente gli allenatori che NON ti piacciono fanno carriera e sono cercati da tutti (vedi baroni alla lazie) e quelli che ti piacciono se va bene allenano in B oppure spariscono proprio (donadoni).
Sto allenando una squadra di ragazzini, non è che magari vieni a vedermi e inizi a criticarmi?
Non mi piacciono gli allenatori che fanno scelte tecniche chiaramente errate e per me sono ciucci, i risultati (che possono arrivare anche per dinamiche fortunose) non mi interessano. Poi nessun allenatore è eterno, prima o poi tutti cambiano panchina, quindi difficile che diventino bandiere.
Donadoni è un ottimo allenatore, non credo che sia ancora sotto contratto in Cina, comunque non mi spiego perchè nessuno lo cerchi visto che contattano cani e porci (allegoricamente parlando) mi auguro che non abbia dei problemi personali.
La tua squadra dei tuoi ragazzini la vengo a vedere con piacere, seguo parecchio il calcio giovanile in provincia, tranquillo non ti criticherò, mandami un mp.
........però almeno i loro genitori li posso criticare?
Serie B, 10 panchine vuote: Pippo Inzaghi tra Bari e Pisa, a Salerno si aspetta la nuova proprietàSono giorni caldissimi per la Serie B, che ha ancora la metà delle panchine da assegnare. Perché? Perché mai come quest’anno stanno cambiando anche tantissimi manager, che in teoria dovrebbero essere coloro che scelgono gli allenatori. Quindi tutto slitta, si aspetta che i vari incastri vadano a posto e si susseguono gli incontri, le telefonate, le mediazioni degli agenti, le nuove proposte, i sorpassi e i controsorpassi, i verdetti che slittano, le separazioni più o meno sofferte, i contratti da risolvere anticipatamente e quelli nuovi da sottoscrivere, con allenatori e direttori che stanno girando l’Italia con il trolley nel baule per essere pronti al prossimo appuntamento. Lo scenario è quello presentato nel grafico accanto: due novità (Dionisi e Grosso), otto conferme (al gruppo si aggiunge anche Calabro, che dopo la promozione con la Carrarese ha un rinnovo biennale in automatico) e dieci punti di domanda. Per la precisione: cinque sono conferme da definire, cinque sono panchine ancora senza
Partiamo da chi dovrebbe rimanere, in particolare da chi è quasi vicino all’annuncio:
il Cittadella dovrebbe proseguire con Gorini e il Südtirol con Valente. E’ solo questione di sedersi a un tavolino, guardarsi negli occhi e capirsi, ma le basi per andare avanti insieme ci sono.
Lo stesso potrebbe fare il Frosinone con Di Francesco, non appena il presidente Stirpe avrà preparato col d.g. Angelozzi le strategie per ripartire: il tecnico non ha un contratto, ma il suo lavoro è stato apprezzato e, se non dovesse tornare in A, il club potrebbe proporgli un nuovo accordo.
Il contratto invece ce l’ha Vivarini con il Catanzaro, ma anche qui le chiamate dalla A potrebbero essere fatali: oggi il tecnico incontra il presidente Noto. Per la cronaca: Noto sta cercando anche un d.s., in attesa della rescissione con Magalini (da ieri a Bari), e dopo aver visto Lovisa e Polito domani incontra Vaira.
Il cambio di manager a Cosenza potrebbe clamorosamente portare anche a un cambio di allenatore: partito Gemmi per Empoli ("Le nostre strade si divideranno, ma non per mia volontà" ha detto), sono in arrivo Ursino come d.g. e Gennaro Delvecchio come d.s., che a breve si vedranno col tecnico sotto contratto per i progetti:
Viali però è nei piani del Pisa e quindi la conferma non è scontata. (GdS)